Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il cacciatore di aquiloni

Autore: Hosseini Khaled

Editore: Piemme

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2004, Pagine: 394


Autore
Figlio di un diplomatico, è nato a Kabul, in Afghanistan. La sua famiglia ha ottenuto l’asilo politico negli USA nel 1980. Vive nel nord della California e fa il medico.


La storia
A Kabul, Amir e Hassan, nati nella stessa casa, il primo padrone il secondo servo, sono legati da un profondo legame di fraterna amicizia ma, un giorno, un terribile evento, di cui Amir si sente responsabile, divide le loro strade.
Amir, adolescente, poi adulto, porta con sé i frammenti di quell’episodio doloroso e di una colpa da espiare anche quando, in seguito all’occupazione russa prima ed alla dittatura talebana poi, si trasferisce negli USA con il padre. Da qui, ormai sposato e affermato scrittore, una telefonata lo richiamerà in Afghanistan dove avrà la possibilità di placare i fantasmi del suo passato e di riscattare il suo errore.


Recensione
“Un libro indimenticabile, emozionante come pochi”: così I.Allende definisce questo romanzo che cattura il lettore fin dalle prime pagine con il ritmo incalzante e spesso tragico degli avvenimenti in cui i personaggi sono coinvolti.
Con delicatezza, ma anche con sincerità, il protagonista-narratore, Amir, mette a fuoco affetti e sentimenti, presentandoli attraverso brevi riflessioni o piccoli gesti. Le figure, principali e secondarie, sono rapidamente descritte, ma in modo molto credibile e reale. Le vicende lasciano intravedere la storia dell’Afghanistan di questi ultimi anni, in particolare le assurde atrocità del regime talebano.
E’ un romanzo avvincente, triste e dolce allo stesso tempo, delicato e accattivante, senza note stonate. Lettura consigliata ad adulti e giovani (del triennio).
Questo romanzo, considerato straordinario caso letterario, è stato pubblicato in 12 paesi. Steven Spelberg ha acquistato i diritti per poterne fare un film.


Presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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Commenti - 9 presenti. Valutazione media: 8,33 / 10


Francesco Piergirolami (13/03/20)

Il libro è molto bello, coinvolge il lettore e lo fa riflettere sul significato della vera amicizia, inoltre fa capire i cambiamenti e le difficoltà che comporta la guerra.

Valutazione: 9 / 10


Giovanni Guerri (22/12/19)

Questo libro lascia al lettore un sentimento forte riguardante l'amicizia che va al di là della distanza tra i due amici

Valutazione: 8 / 10


Marco Morico IV B afm (19/09/16)

Questo libro è molto interessante perché parla delle problematiche coesistenti nel mondo di oggi. Oltre alla guerra tratta anche di problemi coesistenti in un rapporto di amicizia. Mette anche in risalto il concetto che se fai sacrifici nella vita riesci a realizzare i tuoi sogni.

Valutazione: 7 / 10


Paola Sbaffi (03/12/09)

Non avevo mai letto questo genere di libri e devo dir la verità mi è piaciuto moltissimo. E'un libro davvero emozionante pieno di colpi di scena tanto da farti restare con il fiato sospeso , ma allo stesso tempo riflessivo perchè l'autore spinge il lettore a riflettere sugli errori commessi dal protagonista. Mi è piaciuto molto il modo in cui l'autore descrivere questa storia d'amicizia intrecciata con fatti storici accaduti in quest'ultimi trent'anni in Afghanistan. E' una storia, commovente ma alla stesso tempo entusiasmante, di un ragazzo adolescente prima, che commetteva errori, e di un adulto poi, che cerca di rimediare a quest'ultimi con il passar del tempo.

Valutazione: 9 / 10


Cecchini Cristina (02/09/09)

E' un romanzo fantastico, davvero emozionante. L’ho letto in pochissimo tempo perché ti tiene con il fiato sospeso, costringendoti a non staccarti mai dalla lettura fino all’ultima pagina. La storia è toccante tanto da rimanerti dentro.
Aiuta a capire in quali situazioni disastrate vivono quei poveri bambini a causa della guerra afghana degli ultimi trent’anni.
L’autore scrive la storia in modo da far diventare ogni lettore o lettrice parte della storia, come fa anche in Mille splendidi soli.

Valutazione: 8 / 10


Francesca Congiu (26/11/06)

Credo sia stato l'unico libro capace di farmi emozionare così tanto...una storia triste che mi ha colpito profondamente, forti sentimenti nei confronti delle persone a cui si vuole bene, errori commessi da ragazzini ma poi rimediati con il passare del tempo andando contro tutti e tutto. Un libro che mi ha fatto conoscere il brutto mondo che ci circonda, e sicuramente sarà una storia che non dimenticherò mai!

Valutazione: 10 / 10


beatrice (08/08/05)

Ho letto questo libro in una sola giornata, pur avendo quattro bimbe piccole, ed ogni volta che posso lo regalo. Ne ho già regalate diverse copie e da tutti quelli che lo leggono ottengo dei commenti entusiastici. Per me è un romanzo importante e molto significativo. Ne lascerò una copia anche alle mie bimbe perchè, anche attraverso questo tipo di lettura, imparino non solo a conoscere questo assurdo mondo ma anche a difendersi da esso.

Valutazione: 10 / 10


gianluca (10/07/05)

Commovente, entusiasmante, una valanga di sentimenti e di dolcezza espressa da personaggi carichi di phatos, ambientazione suggestiva e dialoghi che fanno riflettere. Una struggente storia di amicizia e di amore nei confronti dell'amicizia dato che questo sentimento è comunque una forma di amore.

Valutazione: 8 / 10


andrea (05/07/05)

Il mio giudizio è sicuramente positivo, anche se mi allontano dai toni entusiasti di altri recensori. Il libro è sicuramente ben scritto, la storia è avvincente e le atmosfere che si respirano sono indubbiamente affascinanti e, in alcune parti, drammaticamente sconvolgenti. E’ però a mio avviso presente anche una certa superficialità nel trattamento delle varie situazioni storiche, un eccessivo sentimentalismo e un paio di situazioni troppo inverosimili (il mendicante ex collega della madre, il talebano che si rivela come il cattivo amico di infanzia) per non far storcere il naso, pur in una realtà romanzesca.

Valutazione: 6 / 10