Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Zorro. L'inizio della leggenda

Autore: Allende Isabel

Editore: Feltrinelli

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2005, Pagine: 348


Autore
Nata a Lima nel 1942, vive da molti anni negli USA. Considerata una delle voci più significative della narrativa contemporanea, è autrice di molti romanzi di successo tra cui “La casa degli spiriti”.


La storia
Alla fine del 1700, in California, il nobile spagnolo Alejandro de la Vega, ignorando le convenzioni dell’alta società del suo tempo, si sposa, perdutamente innamorato, con un’india, Toypurnya che, prima del matrimonio, era stata una terribile guerriera in difesa dei diritti del suo popolo.
Da questa unione nasce Diego: egli, crescendo, dimostra i nobili tratti del gentiluomo spagnolo ma il carattere ribelle e l’amore per la giustizia della madre.
Il suo fedele amico è Bernardo, suo coetaneo, figlio della balia che lo aveva allattato, morta tragicamente a causa di un attacco di pirati. Per ricevere un’adeguata istruzione, viene mandato in Spagna, sempre accompagnato da Bernardo. Durante il soggiorno spagnolo, diventa un abile spadaccino e aderisce ad una società segreta i cui membri hanno un obiettivo: mettere la propria spada al servizio della giustizia. E’ in questa occasione che Diego assume il nome di battaglia di “El Zorro” (la volpe). Costretto poi da varie circostanze a tornare in California, Zorro vive amori e avventure, affronta pericoli che lo aspettano al suo ritorno a casa dove troverà ad attenderlo il suo peggior nemico


Recensione
Ritroviamo in queste pagine l’eroe romantico, nobile e coraggioso che ha accompagnato, con una allora famosa serie televisiva, l’infanzia di quelli della mia età.
“La volpe” di I.Allende è, infatti, il classico “Zorro”, abile spadaccino, pronto a difendere i deboli e gli oppressi ma anche distinto gentiluomo. Questi caratteri emergono dall’agire del personaggio in quanto il romanzo si basa soprattutto sull’azione, che si sussegue con ritmo vivace e coinvolgente. Le vicende sono inserite in contesti storici precisi che, pur rimanendo solo in sottofondo, contribuiscono a dare a Zorro lo spessore di un personaggio storico.
Rispetto agli altri romanzi di I.Allende, in questo, pur essendo evidente la sua sensibilità verso gli ultimi, mancano toni politicamente o socialmente impegnati: ma questo non è un limite dell’opera che risulta di lettura veramente gradevole.
Il linguaggio, come nelle altre opere dell’autrice, è elegante e semplice nello stesso tempo, il tono è brillante grazie ad un appena accennato sorriso con cui l’io narrante presenta le vicende.
E’ un romanzo per tutte le età, da leggersi per il puro piacere di leggere.


Presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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