Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Malaparte - Morte come me
Autore: Monaldi Rita, Sorti Francesco
Editore: Baldini e Castoldi
Argomento: Romanzo storico
Anno: 2016, Pagine: 494
Autore
R. Monaldi e F. Sorti, giornalisti, sono sposati e vivono con i loro figli tra Roma e Vienna.
La storia
Isola di Capri, agosto 1939.
L’Italia è nella morsa del fascismo e soffiano in Europa venti di guerra sempre più forti, è infatti datata 1 settembre l’ invasione della Polonia da parte della Germania nazista, eppure a Capri sembra di vivere fuori dal tempo.
L’isola, nella sua spettacolare e affascinante bellezza, costituisce l’elegante salotto per la vita mondana di ricchi miliardari, donne bellissime e aristocratiche, ufficiali nazisti, artisti fuori dagli schemi… anche per la discussa coppia costituita dalla figlia del duce, Edda, e dal marito Galeazzo Ciano, poi condannato a morte dallo stesso Mussolini.
In questo spazio incantato anche Curzio Malaparte ha scelto un luogo a picco sul mare per realizzare la sua villa: anche lui protagonista degli scintillanti salotti, apprezzato per le sue doti di scrittore, amato dalle donne, durante un party nella villa della miliardaria Mona Williams viene avvicinato da due agenti dell’OVRA in quanto sospettato dell’omicidio, avvenuto 4 anni prima, della giovane Pamela Reynolds, legata allo scrittore da una tenera amicizia.
Malaparte, che era uscito dal confino solo grazie all’amicizia con Ciano, sa bene quale sia la portata anche di semplici sospetti da parte dell’OVRA per cui non gli resta che nascondersi per evitare l’arresto e svolgere personalmente indagini per scoprire la verità con, al suo fianco, oltre al fedele e amatissimo cane Febo, un camorrista, un principe intento a dissipare il suo patrimonio e un originale pittore, Orfeo Tamburi.
Recensione
I personaggi protagonisti o comparse del romanzo sono realmente vissuti, a cominciare dal protagonista indiscusso dell’opera, Curzio Malaparte, e altrettanto realmente hanno avuto contatti tra loro e trascorso del tempo a Capri nel periodo in questione.
Le vicende narrate sono però frutto di fantasia, quindi storia, realtà, finzione letteraria si intrecciano in ogni pagina in modo così abile che è difficile per il lettore distinguere i vari piani narrativi ma tale fatica, in fondo, è del tutto inutile perché il romanzo merita soltanto di essere letto e assaporato, pagina dopo pagina, alla scoperta di nuovi intrighi e nuove rivelazioni.
La scrittura, elegante e raffinata, riproduce fedelmente l’incanto dell’isola e il clima quasi anestetizzato di quegli ambienti mondani così vicini alla catastrofe eppure così inconsapevoli del suo imminente arrivo, nello stesso tempo è anche un omaggio allo scrittore Malaparte, forse oggi non apprezzato quanto meriterebbe, dal momento che gli autori riprendono intenzionalmente alcune peculiarità del suo stile.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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