Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il libro dei Baltimore

Autore: Dicker Joel

Editore: La nave di Teseo

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2016, Pagine: 587


Autore
J. Dicker è nato a Ginevra nel 1985: questo è il suo secondo romanzo dopo il successo di "La verità sul caso Harry Quebert"



La storia
Ci sono due famiglie Goldman, quella di Montclair a cui appartiene Marcus che, ormai adulto e famoso scrittore, narra gli eventi, e quella di Baltimore formata dallo zio Saul, da zia Anita, da Hillel e dal figlio acquisito Woody.
Marcus trascorre l’infanzia e l’adolescenza in un rapporto strettissimo con gli zii e con i cugini: i tre ragazzi si vogliono sinceramente molto bene e condividono tutto, pensieri e sogni, trascorrendo insieme le vacanze e ogni periodo festivo.
Marcus, bambino e adolescente, avverte la distanza tra la sua famiglia e quella dello zio Saul: i Goldman di Baltimore hanno più successo, sono sicuri e affascinanti, sono ricchi e felici al punto tale che vorrebbe essere un Goldman di Baltimore e non di Montclair.
Quando poi al gruppo dei tre ragazzi si unisce Alexandra, perfetta nella sua incantevole bellezza, anche questo amore condividono, tutti e tre perdutamente innamorati di lei.
Questa condizione e questi rapporti subiscono qualche cambiamento quando le strade dei giovani si separano per le diverse scelte universitarie, tra l’altro Woody si rivela una vera e propria promessa del football, ma rimane intatto il forte legame tra i giovani e rimane intatto il profondo affetto che lega Marcus agli zii.
Sono ancora inconsapevoli della Tragedia che si abbatterà sulle loro esistenze, cambiandole per sempre, e che solo dopo 8 anni Marcus avrà la forza di raccontare in un libro che restituisca la vita ai Goldman di Baltimore…


Recensione
E’ una storia molto affascinante, racconta l’amicizia, la fedeltà, l’amore ma anche la gelosia e la rivalità che possono nascere quando sono identici, per più persone, gli oggetti dei propri affetti.
La narrazione procede, nella prima parte, con toni più leggeri, a volte gradevolmente ironici, con toni invece più drammatici e dolenti nella seconda ma la scrittura rimane molto coinvolgente e intensa: i personaggi sono vivi e veri, suscitando in modo immediato empatia e interesse.
La disarticolazione temporale non confonde chi legge ma piuttosto rende più mosso il ritmo della narrazione che fin dall’inizio si caratterizza per un’atmosfera di attesa che stimola la curiosità e l’interessa del lettore.
Un bellissimo romanzo di cui consiglio la lettura!


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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