Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Morte di un ex-tappezziere

Autore: Recami Francesco

Editore: Sellerio

Argomento: Giallo

Anno: 2016, Pagine: 309


Autore
F. Recami è nato a Firenze nel 1956: ha ottenuto diversi riconoscimenti letterari.


La storia
Amedeo Consonni, tappezziere in pensione, investigatore per vocazione e paladino della giustizia per amore, è morto: con la scena del suo funerale infatti si apre il romanzo che vede la fine dell’inquilino più stimato della Casa di ringhiera.
Purtroppo la sua non è stata una morte naturale ma sono accadimenti legati alla malvagità dell’uomo quelli che lo hanno portato “dove si trova adesso”.
Amedeo, infatti, pensionato pacato e tranquillo, si prende una sbandata per una giovane barista straniera, Svetka: all’inizio si sente un po’ ridicolo, alla sua età… ma poi, visto che l’amore non ha età, cede alla sua passione e tutti i giorni si reca al bar dove la giovane lavora con mazzi di fiori.
Arriva anche a seguirla, scoprendo che nella vita di Svetka c’è qualche ombra ed è poi la stessa giovane che, in estrema difficoltà, gli chiede aiuto rifugiandosi nella sua casa: è infatti coinvolta in un giro di prostituzione gestito da malavitosi pericolosi e pronti a tutto per tutelare i propri guadagni.
Amedeo, accecato dall’amore e pronto a tutto per lei, la aiuta e intende anche smascherare e punire i colpevoli in modo che Svetka possa vivere senza paura ma l’ex tappezziere finisce per trovarsi coinvolto in una situazione più complicata del previsto e, divenuto testimone chiave in una rete di tratta di giovani donne, mentre la polizia lo preleva per proteggerlo in un luogo sicuro, dei colpi d’arma da fuoco squarciano il silenzio dell’alba nel cortile della Casa di ringhiera…


Recensione
Il romanzo fa parte della serie della Casa di ringhiera (vd. altre recensioni in questo sito), sono quindi presenti tutti i personaggi già noti, come la figlia di Amedeo ed Enrico, l’amato nipote del protagonista: ci sono Angela, insegnante in pensione e fidanzata non ufficiale di Amedeo, poi Luis, gelosissimo della sua auto, Donatella e il suo ex marito, in fase di disintossicazione e badante dell’arcigna e pettegola (anche falsa invalida) Mattei-Ferri, ci sono i peruviani, accusati di tutto da tutti…e ci sono i pettegolezzi e gli equivoci che, a volte, sono tirati dall’autore anche un po’ troppo per le lunghe, sebbene con quel tono ironico che caratterizza tutte le sue opere.
Tragico e comico insieme, è un romanzo di gradevolissima lettura con un finale veramente imprevedibile e inaspettato!


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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