Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Il silenzio della pioggia
Autore: Garcia-Roza Luiz Alfredo
Editore: Rizzoli
Argomento: Giallo
Anno: 2002, Pagine: 314
Autore
L'autore è nato a Rio de Janeiro: insegnante universitario, all'età di 60 anni ha inventato il commissario Espinosa, singolare protagonista dei suoi romanzi polizieschi.
La storia
Copacabana, Rio de Janeiro: nel garage di un lussuoso palazzo un manager di successo muore con un colpo di pistola, l’arma non viene ritrovata e neanche la valigetta dell’uomo, quindi il commissario Espinosa crede si tratti di omicidio perché ancora non sa che un giovane balordo, tra l’altro inoffensivo pur vivendo di espedienti, ha rubato arma e borsa per rivendere gli oggetti al mercato clandestino.
Il caso si complica perché l’uomo aveva stipulato un’assicurazione sulla vita da un milione di dollari che però non viene pagata in caso di suicidio, inoltre la sua segretaria scompare e due barbari omicidi sono da ricollegare alla morte del dirigente.
Le indagini del commissario Espinosa procedono con fatica perché, teoricamente, molti potrebbero aver avuto movente e occasione per uccidere l’uomo, oppure è un suicidio, ma allora chi ha commesso gli altri omicidi? Naturalmente le risposte solo nell’ultima pagina.
Recensione
Il commissario Espinosa è il protagonista di una serie di romanzi scritti dall’autore e ambientati nel ricco ed affascinante quartiere di Copacabana di cui, però, l’autore ci mostra gli aspetti più squallidi, tra l’altro una pioggia insistente costituisce lo sfondo climatico delle vicende.
Il romanzo si sviluppa con un ritmo piuttosto lento ma abbastanza coinvolgente per la credibilità dei personaggi e per una scrittura che, agevole, evita però il banale e l’insignificante.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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