Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: L'estate fredda
Autore: Carofiglio Gianrico
Editore: Einaudi
Argomento: Giallo
Anno: 2016, Pagine: 352
Autore
G. Carofiglio (Bari,1961) magistrato, ha vinto, per i suoi gialli, numerosi premi letterari.
La storia
Bari, estate 1992: nella città pugliese è in atto una guerra all’interno di un clan, provocata da un affiliato, Lopez, in contrasto con il capo.
Uccisioni, casi di lupara bianca…ma l’atto più terribile è il rapimento di un bambino, figlio del capo clan: il sequestro coinvolge in modo particolare il maresciallo Pietro Fenoglio e le forze dell’ordine ma, nonostante ricerche ed indagini accurate, il bambino viene ritrovato cadavere in fondo ad un pozzo.
Alcuni magistrati e lo stesso padre del bimbo sono convinti che anche questa crudeltà sia legata alla guerra interna al clan e ritengono Lopez il responsabile ma l’uomo, inaspettatamente, si consegna alla giustizia e decide di collaborare ottenendo così quelle tutele che la legge prevede per i collaboratori di giustizia.
Dall’interrogatorio di Lopez, durante il quale l’uomo si riconosce responsabile anche di delitti che le forze dell’ordine non gli avevano attribuito, emerge con certezza che non è lui il responsabile del sequestro e della morte del bambino quindi, se da un lato le dichiarazioni del pentito consentono molti arresti di personaggi di spicco della malavita, d’altro lato rimane irrisolto il crimine più efferato.
Per le forze dell’ordine allo sconforto si unisce il profondo dolore per le stragi di Palermo, avvenute in quei mesi: l’illegalità e la mafia sembrano vincere sullo Stato e sul rispetto delle sue leggi.
Con caparbietà e determinazione, Fenoglio continua le indagini sulla morte del bambino, affrontando quella zona grigia in cui non esistono confini netti tra il bene e il male, neanche tra chi difende il primo e chi fa del secondo una regola d’azione.
Recensione
Continua la serie del maresciallo Fenoglio, un personaggio caratterizzato da una sensibile umanità e da un fondo di malinconia: irreprensibile e onesto, si trova spesso ad affrontare situazioni che lo colpiscono nel profondo e lo coinvolgono emotivamente.
Il romanzo presenta un intreccio interessante anche se sembra più fredda la parte centrale, atti giudiziari resoconto degli interrogatori al pentito, lucida e lineare (forse troppo) la scrittura, questa volta priva dei toni un po’ ironici di altri romanzi dell’autore.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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