Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Le correzioni
Autore: Franzen Jonathan
Editore: Einaudi
Argomento: Letteratura straniera
Anno: 2014, Pagine: 599
La storia
In un piccolo paese del Midwest vivono Enid e Albert Lambert: sposati da quasi 50 anni, conducono un’esistenza banale e grigia.
Enid accumula oggetti e ricordi del passato insieme ad una costante delusione perché la sua vita non è stata quella che avrebbe voluto: profondamente innamorata di Albert, nel corso degli anni non ha ricevuto quelle attenzioni e quelle carezze che avrebbero dato un senso alla sua esistenza.
Prigionieri di schemi e convenzioni, i due coniugi hanno allevato tre figli riponendo in loro molte aspettative ma ora Albert, taciturno e riservato, ha il morbo di Parkinson e un’incipiente demenza senile, per questo il sommo desiderio di Enid è quello di riunire i suoi figli nella vecchia casa di famiglia per un ultimo Natale insieme.
Gary, il maggiore, ha raggiunto l’agiatezza, un matrimonio felice con una bellissima donna, tre figli… ma soffre di depressione e la vita familiare, a causa del comportamento infantile della moglie, è per lui fonte di preoccupazione e tristezza.
Chip, l’intellettuale della famiglia, ha perso un importante incarico in un college per “comportamento sessuale scorretto” e si arrangia ora con lavori al limite della legalità.
Denise, famosa chef, si accorge di avere tendenze sessuali che la sua famiglia non approverebbe…
I genitori conoscono solo la superficie delle vita dei loro figli: sono convinti che siano realizzati e fedeli a quei codici di comportamento loro impartiti. Questo ultimo Natale può essere l’occasione per i figli di essere se stessi e per i genitori di accettarli ed amarli per quello che sono, a costo di correggere quel rassicurante (ma triste) universo in cui hanno condotto fino ad ora la loro esistenza.
Recensione
Le prime pagine rivelano subito la cifra stilistica dell’autore con una scrittura caleidoscopica che può anche risultare complessa ma a cui poi ci si abitua facilmente seguendo il ritmo delle vicende e delle storie dei cinque personaggi.
L’atmosfera è nevrotica, tutti alla ricerca della loro affermazione, i figli in particolare nell’intento di dimostrare ai genitori e ai fratelli che sono “riusciti” ma poi trovano la loro realizzazione e la loro strada in altro.
L’ultimo Natale potrebbe essere un cataclisma durante il quale le aspettative dei genitori e la realtà potrebbero duramente scontrarsi invece qualcosa cambia nella percezione dell’identità dei figli e nella percezione dell’identità dei genitori e quegli sprazzi di autenticità appena affiorati possono finalmente emergere restituendo valore ai loro rapporti.
Lettura complessa, di notevole spessore e di particolare fascino anche perché nei protagonisti può rispecchiarsi ciascuno, in un qualsiasi momento della sua vita.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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