Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Abbiamo sempre vissuto nel castello
Autore: Jackson Shirley
Editore: Adelphi
Argomento: Letteratura straniera
Anno: 2009, Pagine: 182
La storia
Katherine Blackwood, diciottenne, racconta della sua esistenza nel castello di famiglia con la sorella Constance e lo zio Julian, invalido.
I tre vivono in una condizione di voluta reclusione: solo Katherine esce due volte per settimana per recarsi in paese ad acquistare il necessario sotto gli sguardi sospettosi e malevoli degli abitanti del paese.
Questa situazione dura da sei anni, quando gli altri componenti della famiglia sono morti avvelenati: i sospetti erano ricaduti su Constance ma, sebbene durante il processo fosse stata riconosciuta innocente, i paesani non hanno mai messo da parte paure e dubbi sulla sua innocenza.
I tre Blackwood vivono, comunque, in una idilliaca felicità senza desiderare altra compagnia ma un giorno, improvvisamente, si presenta il cugino Charles: avido ed egoista, ottiene subito la simpatia di Constance ma l’odio di Katherine nei suoi confronti è tenace al punto tale che la situazione precipita…
Recensione
Atmosfera inquietante e da horror, accentuata dalla lucida e, in un certo senso serena, follia di Katherine: il mistero delle morti per avvelenamento aleggia in tutte le pagine lasciando intuire come si sono svolti i fatti.
La vicenda è narrata con una scrittura elegante, le parti descrittive accrescono il fascino morboso e cupo della storia: veramente un bel romanzo!!
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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