Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Lissy

Autore: D'Andrea Luca

Editore: Einaudi

Argomento: Giallo

Anno: 2017, Pagine: 424


Autore
Luca D'Andrea è nato a Bolzano, dove vive: questo è il suo secondo romanzo che, come il primo, ha ottenuto molto successo.


La storia
Per sfuggire alla povera vita nel maso della sua famiglia Marlene, giovanissima, sposa Herr Wegener, ricco e affascinante, al fianco del quale la donna sogna un’esistenza serena e agiata ma, ben presto, si rende conto che l’uomo è legato ad una potente e crudele organizzazione criminale da cui deriva la sua ricchezza.
Decisa a cambiare vita, pianifica la fuga dalla villa di Merano dove vive con il marito: si impadronisce di alcuni zaffiri e in una notte di bufera parte con la sua auto intenzionata a superare il confine con l’Austria.
L’abbondante nevicata la costringe ad una deviazione ma poi l’auto sbanda ed esce di strada.
Marlene, ferita e incosciente, è tratta in salvo da Simon Keller, un anziano Bau’r, un contadino di montagna che abita in un maso, da secoli della sua famiglia, in un luogo sperduto delle Dolomiti.
Ripresa conoscenza, Marlene è profondamente grata all’uomo, gentile e premuroso ma è anche angosciata perché convinta che il marito la stia cercando per punirla ma, in realtà, al suo inseguimento è anche un pericoloso killer, un uomo arma, assoldato dall’organizzazione criminale a cui erano destinati gli zaffiri.
La scoperta di una terribile verità su Simon costringe Marlene ad affrontare più pericoli, il marito, il killer, lo stesso Simon e, soprattutto, la crudele dolce piccola Lissy.


Recensione
Una storia agghiacciante… un magnifico giallo!
Sullo sfondo di un paesaggio affascinante, che a volte toglie il fiato per la sua bellezza, si consuma una vicenda allucinante che cattura il lettore per il ritmo incalzante e la tensione forte fino all’ultima pagina.
Abilissimo l’autore nel presentare due personaggi psicopatici (all’apparenza normali) mettendo in luce il loro distorto percorso mentale e il fattore scatenante con quel linguaggio scarno e cadenzato che caratterizza tutta la narrazione, sempre ben calibrata e molto originale.
Bellissimo!!!


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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