Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: La sostanza del male
Autore: D'Andrea Luca
Editore: Einaudi
Argomento: Giallo
Anno: 2016, Pagine: 449
Autore
Luca D'Andrea è nato a Bolzano, dove vive: questo è il suo primo romanzo che, come il secondo, ha ottenuto molto successo.
La storia
Jeremiah Salinger è un giovane documentarista newyorkese: insieme al suo amico Mike ha ottenuto successo con alcuni lavori ma poi, in seguito al matrimonio con Annalise e alla nascita della figlia Clara, lascia gli USA per trasferirsi a Siebenhoch, un paesino del Sud Tirolo, luogo d’origine della moglie.
Salinger è affascinato dalla bellezza del luogo e dalle tradizioni locali che ancora sopravvivono e che attirano molti turisti.
Durante un’escursione nella gola del Bletterbach, un luogo maestoso ed inquietante, viene a conoscenza di un terribile massacro avvenuto molti anni prima: le vittime, Evi, Kurt e Markus, erano tre giovani del posto, molto amati e stimati, ritrovati orrendamente uccisi da una squadra di soccorso della quale faceva parte anche Werner, il padre di Annalise.
Questa vicenda colpisce Salinger a tal punto da diventare per lui un’ossessione: non è mai stato individuato il colpevole e non è mai stato indicato un movente. In questa indagine, in cui le forze dell’ordine hanno fallito, Jeremiah è determinato a riuscire, cercando informazioni presso tutti coloro che conoscevano le vittime o che hanno ritrovato i loro poveri resti.
Si trova però di fronte a molti silenzi e ad avvertimenti anche da parte del suocero che gli consiglia di abbandonare queste ricerche, prima che lo coinvolgano a tal punto da distoglierlo dal presente ma queste esortazioni servono a poco e Salinger è disposto a scendere non solo nell’inferno sotterraneo del Bletterbach ma anche nelle profondità più oscure dell’animo.
Recensione
Suggestiva l'ambientazione e ben costruiti i personaggi, anche la trama è accattivante però, nell'insieme, la narrazione mi sembra ridondante, con un intento troppo scoperto di provocare emozioni forti.
L'aura di mistero che circonda alcuni luoghi e alcuni fatti da un lato è inquietante e suscita aspettative ma a volte un po' eccessiva.
Nel complesso, comunque, è una bella lettura ma il secondo romanzo dell'autore, Lissy, (recensito in questo sito secondo me è migliore perché più asciutta e diretta la narrazione dei fatti.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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