Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Lo stupore della notte
Autore: Pulixi Piergiorgio
Editore: Rizzoli
Argomento: Giallo
Anno: 2018, Pagine: 359
La storia
Rosa Lopez è responsabile dell’Antiterrorismo di Milano: incarico importante e delicato, vista la continua minaccia dell’Isis.
Rosa lavora con un ristretto team di suoi fedelissimi, persone che, come lei, hanno posto il lavoro come priorità, infatti la donna ha sacrificato tutto al suo ruolo, addirittura durante un’operazione da lei gestita il suo compagno è stato gravemente ferito e da due anni è in coma irreversibile, ricoverato presso una costosa casa di cura privata, gestita dall’affascinante dottor Alessandro Reale.
La Lopez e il medico hanno una relazione fatta di incontri saltuari, visti i reciproci impegni: i momenti trascorsi insieme sono per Rosa un ritaglio di pace nella violenza con cui deve quotidianamente confrontarsi specialmente da quando l’Antiterrorismo è stato informato dell’acquisto di armi potenti da parte di integralisti islamici milanesi.
Il pericolo di un attentato è imminente ma le indagini procedono con difficoltà perché della mente criminale è noto solo l’appellativo: il Maestro, figura al linite della leggenda perché nessuno ne conosce origini, aspetto… ma è un uomo pericoloso e determinato, in grado di manipolare e convincere molti, soprattutto giovani, al martirio della Jihad.
Il tempo scorre veloce, è indispensabile individuare gli attentatori e i luoghi che intendono colpire prima che l’inferno si scateni a Milano…
Recensione
Autore al suo esordio, rivela indubbiamente una scrittura sicura, asciutta e veloce, come si conviene ad un noir, ma i personaggi principali, tra cui la protagonista Rosa Lopez, pur essendo coerenti, hanno anche troppo le caratteristiche di giustizieri, più che di uomini o donne che cercano giustizia.
La legalità quasi non esiste, neanche per chi dovrebbe farla rispettare: CIA, servizi segreti, agenti infiltrati, informatori, poliziotti dell’antiterrorismo… tutti si sentono quasi giustificati nel ricorrere alla brutalità e alla violenza, la conclusione del romanzo, poi, non è solo da noir ma quasi da apocalisse.
In conclusione, da un lato si legge volentieri, dall’altro si ha l’impressione di qualcosa di eccessivo, di troppo insistente nel sottolineare crudeltà e ferocia.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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Commenti - 1 presenti. Valutazione media: 7,00 / 10
Franco (29/05/18)
Non è un "...autore al suo esordio..." !
Valutazione: 7 / 10