Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Sara al tramonto
Autore: De Giovanni Maurizio
Editore: Rizzoli
Argomento: Giallo
Anno: 2018, Pagine: 360
La storia
Sara Morozzi è una donna matura dall’aspetto così sciatto e insignificante che neanche la si nota, sembra invisibile. E’ in pensione in seguito alla morte del suo compagno dopo aver lavorato per anni in un’unità speciale, né polizia né servizi segreti, un gruppo che non esiste, che lavora nell’ombra, in quella zona grigia a volte al confine della legalità. Una sua ex collega la contatta perché in seguito alla risoluzione, forse troppo in fretta, di un caso di omicidio, una bambina è in pericolo.
A Sara è affiancato uno “stropicciato” investigatore della polizia, Davide Pardo, ma si rivelerà importante anche il contributo della giovane fotografa Viola, impacciata dal peso di una gravidanza quasi al termine.
Sara ha una particolare abilità: la sua capacità di interpretare il linguaggio del corpo è tale che sembra in grado, addirittura, di leggere nel pensiero dell’interlocutore. Questa dote però non le risparmierà pericoli né difficili scelte…
Recensione
Con questo personaggio l’autore dà il via ad una nuova serie per la collana Nero Rizzoli, novità della casa editrice.
La trama in sé potrebbe essere interessante se non fosse per la presenza di personaggi che appartengono a misteriose e speciali unità: essi esistono ma non ci sono, agiscono ma non hanno fatto nulla. Inoltre le capacità di Sara di interpretare il linguaggio del corpo rasentano la fantascienza e questo, in un giallo, mi infastidisce molto.
C’è da aggiungere poi che si alternano passaggi mielosi con altri drammatici e con altri ancora da commedia senza un dosaggio equilibrato e composto, anche sui personaggi ci sarebbe da ridire perché, ad esempio, la madre di Viola è di una assurdità totale e sono pertanto fuori da ogni logica i rapporti tra madre e figlia.
Insomma, un romanzo pretenzioso che si rivela, anche se mi dispiace dirlo, piuttosto modesto.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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