Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Tutto questo ti darò

Autore: Redondo Dolores

Editore: DeA Planeta

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2017, Pagine: 570


Autore
Autrice spagnola laureata in legge e proprietaria di un ristorante di specialità basche, è molto conosciuta e apprezzata nel suo paese.




La storia
Manuel , scrittore affermato, viene informato dalla polizia della morte di suo marito, Alvaro, a causa di un incidente stradale avvenuto in un paese della Galizia, molto lontano da Barcellona, luogo in cui l’uomo avrebbe dovuto trovarsi per lavoro.
Incredulo e sconvolto dal dolore, Manuel si reca in Galizia per il riconoscimento e scopre che l’uomo con cui era sposato da molti anni aveva un’altra vita, a lui sconosciuta.
Alvaro era infatti il marchese Muniz de Davila, erede della famiglia di più antico lignaggio della regione.
Manuel viene a sapere che il marito lo aveva designato unico erede di un patrimonio notevole: palazzi, terreni, vigne…che l’uomo amministrava durante i suoi presunti viaggi di lavoro.
Il resto della famiglia Muniz de Davila, in particolare la madre di Alvaro, è molto ostile a Manuel, considerato un estraneo usurpatore, tra l’altro, la madre, nella sua ottusa e anacronistica superbia nobiliare, non ha mai accettato l’orientamento sessuale del figlio.
Manuel è deciso a rinunciare all’eredità e a tornare alla sua vita a Madrid ma il tenente Nogueira ha notato alcune anomalie riguardo l’incidente di Alvaro che fanno supporre un omicidio, poi confermato dall’autopsia.
Così Manuel decide di rimanere indagando con Nogueira per scoprire l’assassino di Alvaro.
Nel corso delle sue indagini si rende conto che la famiglia Muniz de Davila nasconde molti segreti mentre, ripercorrendo l’altra vita di Alvaro, ritrova l’uomo che ha amato.


Recensione
La storia è molto accattivante, anche per quell’alone di mistero che circonda fin dall’inizio le vicende che si concludono con delle svolte coerenti con lo sviluppo generale.
A volte l’autrice indulge un po’ troppo al sentimentalismo e alcune parti descrittive potevano essere più brevi ma, nonostante questi limiti, è un libro che si legge molto volentieri.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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