
Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Il mare dove non si tocca
Autore: Genovesi Fabio
Editore: Mondadori
Argomento: Letteratura italiana
Anno: 2017, Pagine: 318
Autore
Fabio Genovesi è nato a Forte dei Marmi nel 1974: è autore di diversi romanzi di successo, collabora, inoltre, con alcun giornali.
La storia
Fabio è un bambino con una famiglia un po’ strana: o meglio, per gli altri è così, per lui normalissima.
Infatti ha una decina di nonni perché il nonno materno ha numerosi fratelli che non si sono sposati e che si considerano, tutti, i nonni di Fabio: vivono insieme al Villaggio Mancini dove il bambino trascorre un’infanzia felice, conteso tra i vari nonni che lo portano a caccia, a pesca, a raccogliere funghi…
Quando Fabio comincia a frequentare la scuola, entra in contatto con i suoi coetanei che gli sembrano alieni: fanno giochi e parlano di argomenti a lui perfettamente sconosciuti mentre i suoi nonni mettono continuamente in discussione l’insegnamento della maestra che non sa neanche come si costruisce un pollaio!
Con il passare degli anni, dalle elementari alle medie, Fabio avverte sempre di più la stranezza della sua famiglia e la sua: non viene invitato alle feste e finisce per avere come amici altri ragazzini reietti come lui ma scopre anche che questa diversità non gli impedisce di essere felice né di essere autenticamente amato.
Recensione
Sintetizzare questo romanzo così caleidoscopico e colorato non è semplice quindi la trama presentata non rende ragione della varietà delle vicende che sono raccontate da un bambino ma con la consapevolezza di un adulto.
La storia sembra una favola ma ancorata alla realtà perché l’autore racconta veramente la sua infanzia e lo fa in modo divertente e affettuoso presentandoci personaggi, i suoi nonni-zii in particolare, che, sebbene mai descritti ma mostrati mentre parlano e agiscono, colpiscono subito la fantasia e il cuore del lettore al punto che, dopo poche pagine, sembrano vecchie conoscenze.
Romanzo piacevolissimo ma tutt’altro che folcloristico: il cammino di formazione del protagonista, per quanto strambo e avventuroso, lo rende consapevole della ricchezza della diversità e dell’immenso dono che è la vita, specialmente quando è custodita dall’amore sincero delle persone care.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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