
Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Il commesso viaggiatore
Autore: Indridason Arnaldur
Editore: Guanda
Argomento: Giallo
Anno: 2017, Pagine: 329
Autore
A. Indridason è nato nel 1961 a Reykjavik: giornalista e critico cinematografico, si è poi dedicato alla scrittura sia di romanzi sia di sceneggiature.
La storia
Le vicende si svolgono a Reykjavik nel 1941 quando, in piena II guerra mondiale, l'Islanda è sottoposta all'occupazione anglo-americana per difendere l'isola da eventuali invasioni naziste.
Il rapporto tra militari e nativi non è sempre semplice anche perché questa occupazione favorisce relazioni moralmente discutibili tra soldati e giovani islandesi: ne è un esempio il comportamento di Vera, esaminato dalla polizia dopo l'omicidio del suo compagno, un commesso viaggiatore di specchiata onestà.
L'uomo è stato ucciso nell'abitazione di un suo amico, Felix, di origini tedesche e noto per il suo atteggiamento filo-nazista, con un colpo di pistola: le analisi balistiche rivelano che l'arma usata è americana, inoltre sulla fronte dell'uomo è stata tracciata, con il suo stesso sangue, una svastica.
Delle indagini si occupa l'unico agente della polizia locale, Flovent, insieme ad un giovane canadese di origini islandesi. I due analizzano e seguono varie piste: una di queste, legata ad una ricerca “scientifica” nazista, apre scenari nuovi e coinvolge altre persone, un'altra ipotesi suggerisce il coinvolgimento dello spionaggio tedesco e del controspionaggio americano... insomma un caso veramente molto complesso per i due investigatori.
Recensione
La scrittura procede forse un po’ piana ma, nonostante questo, la lettura è molto piacevole e interessante sia per il contesto geografico che per quello storico.
I personaggi sono tratteggiati con una certa delicatezza e la trama riesce ad essere coinvolgente e accattivante.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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