Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Un'estate a Cabrera

Autore: Zarraluki Pedro

Editore: Neri Pozza

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2006, Pagine: 238


Autore
E’ nato a Barcellona nel 1954. Con questo romanzo ha vinto in Spagna il prestigioso Premio Nadal e ha avuto un grande successo di pubblico e di critica.


La storia
Le vicende del romanzo si svolgono in una piccola ma incantevole isola, Cabrera, vicino a Maiorca, in Spagna.
E’ l’estate del 1940: è da poco terminata la guerra civile con la vittoria del franchismo ed è iniziata la tragedia della seconda guerra mondiale.
Ogni guerra, anche quella civile, ha il suo triste bilancio in termini di vittime ma non sempre è preferibile alla morte una vita da sconfitti.
Ne è esempio Benito Buroy: combattente nelle Brigate Internazionali, ha accettato di diventare spia e killer del franchismo per salvarsi, con il risultato di condurre una vita che desta repulsione a lui stesso.
Per eseguire uno di questi compiti, cioè uccidere una spia tedesca forse al soldo degli inglesi, di nome Markus Vogel, Benito viene inviato a Cabrera dove la vittima designata è stata relegata.
Pochi giorni prima, sono arrivate Leonor Dot e sua figlia Camila: la donna ha perso il marito, rivoluzionario, durante la guerra civile ed ha scelto questa destinazione ad altre più lontane.
Cabrera, circondata da un mare splendido, è abitata da pochi pescatori, tra cui il Luent, da un’ostessa, Felicia, che, dall’atteggiamento rude e burbero, nasconde sentimenti teneri e una primitiva saggezza, dal marito Paco, alcolizzato che odia la vita ma che pure, alla fine, sembra averle dato un senso, dal comandante Constantino, in attesa di un trasferimento per avere incarichi più prestigiosi.
Leonora e Camila si inseriscono, grazie all’affabilità della prima e alla grazia della seconda nella statica vita di Cabrera mentre, incapace di accorgersi degli altri, Benito vi riuscirà solo verso la fine delle vicende.
L’atmosfera nell’isola è ferma e immobile: gli abitanti sembrano dimenticati dalla vita e dalla storia fino a che, nel giro di pochi giorni, l’arrivo di un ufficiale tedesco prima e un tragico avvenimento poi, sembrano sconvolgere la vita di Cabrera.
Eppure, proprio in questo momento, sembra che ciascun personaggio riesca a trovare quello che di migliore c’è in ogni essere umano.


Recensione
Molto raffinato e delicato, il romanzo coinvolge il lettore non per il susseguirsi di azioni ma per il tono sospeso e per il clima di attesa che lo caratterizza fin dalla prima pagina.
La scrittura è elegante e non scade neanche quando, poche volte, vengono presentate circostanze più crude.
Le vicende storiche sono appena adombrate, l’isola sembra non essere toccata dai tragici fatti dell’epoca, eppure il peso della storia si intuisce e si coglie in ogni pagina.
Romanzo adatto a tutti, in particolare a chi ama letture dal ritmo lento e dall’atmosfera fuori dal tempo.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


clicca qui per inserire il tuo commento.