Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: L'ospite inattesa

Autore: Sacks Michelle

Editore: Rizzoli

Argomento: Giallo

Anno: 2018, Pagine: 346


La storia
Merry, ex designer, e il marito Sam, ex docente universitario, decidono di lasciare il caos di Manhattan per trasferirsi in una riserva naturale in Svezia insieme al loro figlioletto di pochi mesi, Conor, per condurre un’esistenza autentica e sana.
In effetti, almeno inizialmente, la loro sembra una vita da favola: una casa di legno in mezzo ai boschi incontaminati, un orto da coltivare da cui ricavare cibi sani… poi, comunque, il paese facilmente raggiungibile in poco tempo per tutte le varie necessità.
Questa esistenza così idilliaca si incrina quando arriva Frank, la migliore amica di Merry fin dall’ infanzia: sembra che Merry voglia farsi invidiare da Frank, sembra anche che Frank non creda minimamente alla versione di moglie adorabile e madre affettuosa che Merry intende dare di sé, addirittura con il passare dei giorni il legame tra le due donne appare come un malsano rapporto odio-amore.
Intanto Frank coglie da parte di Merry degli atteggiamenti e dei comportamenti che la sconvolgono, non ha il coraggio di parlarne con Sam, se l’avesse fatto, forse si sarebbe evitata la tragedia che seguirà.


Recensione
Decisamente molto modesto sia per l’intreccio che per la qualità, proprio scadente, della scrittura.
Può sembrare interessante all’inizio, quando l’autrice, dietro l’idillio, lascia cadere indizi che preannunciano altro, ma poi la storia si sviluppa con inutili lungaggini e svolte assurde e poco coerenti: anche la narrazione a più voci non costituisce più da tempo una novità ed è un espediente che non tutti i romanzieri sanno utilizzare con originalità e questo romanzo ne è un esempio.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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