Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il quaderno rosso

Autore: Bussi Michel

Editore: e/o

Argomento: Giallo

Anno: 2018, Pagine: 438


Autore
M. Bussi è l’autore francese di gialli attualmente più venduto oltralpe. È nato in Normandia, dove sono ambientati diversi suoi romanzi e dove insegna geografia all’Università di Rouen.


La storia
Leyli proviene dal Mali e da diversi anni vive in un piccolo appartamento alla periferia di Marsiglia: ha tre figli, ai quali è particolarmente legata e, felice di aver ottenuto un contratto a tempo indeterminato, spera di riuscire anche ad ottenere un appartamento più spazioso e quindi più adeguato alle necessità della sua famiglia.
Leyli ha un passato molto doloroso che, a poco a poco, rivela due persone a lei care ma due omicidi, realizzati con lo stesso insolito modus operandi, sembrano proprio ricollegarsi ai segreti del passato di Leyli.
La donna, inoltre, è molto preoccupata per i suoi due figli maggiori che, con il loro fare misterioso, potrebbero esserci cacciati in qualche guaio: infatti la polizia la convoca e le rivolge alcune domande proprio su di loro.
Sugli omicidi intanto indagano il commissario Velika e il suo vice, Flores: quest’ultimo, giovane e onesto, coglie il nesso tra gli omicidi e un’importante organizzazione che, con ramificazioni in tutto il Mediterraneo, si occupa della difesa e della tutela dei migranti ma il suo superiore non sembra voler approfondire questa pista d’indagine, quando sarà proprio questa a portare alla soluzione del caso.


Recensione
Il romanzo è molto ampio ed è ricco di tante vicende che poi sono tra di loro collegate ma sono troppi i fili conduttori, inoltre la caratterizzazione dei personaggi è meno efficace rispetto ad altri romanzi dell’autore per cui ritengo quest’opera meno felice rispetto ad altre dello scrittore francese.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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