Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Non lasciare la mia mano
Autore: Bussi Michel
Editore: e/o
Argomento: Giallo
Anno: 2017, Pagine: 354
La storia
L’isola di Reunion è un autentico paradiso per i numerosi turisti che la visitano: tra questi, Martial Bellion con la moglie Liane e la figlioletta Sofa.
Improvvisamente, Liane sparisce e Martial, affranto, ne denuncia la scomparsa alla Gendarmeria locale: del caso si occupano la giovane e determinata comandante, Aja, e il suo vice, Christos, un cinquantenne disincantato, consumatore di marijuana ma abile investigatore.
Il sopralluogo alla camera della donna mostra i segni di una colluttazione e presenta tracce di sangue, le testimonianze poi di alcuni dipendenti dell’albergo suggeriscono il coinvolgimento dello stesso Martial nel rapimento, forse omicidio, della moglie.
Quando Aja, certa della colpevolezza dell’uomo, anche se non è stato ritrovato alcun cadavere, si reca nell’albergo che lo ospita per arrestarlo, Martial riesce a fuggire con Sofa.
La fuga del sospettato, interpretata come prova evidente della sua colpevolezza, scatena una vera e propria caccia all’uomo ma Martial è abilissimo e, conoscendo molto bene la geografia dell’isola, riesce ad eludere tutti i posti di blocco: in alcuni casi gioca il tutto per tutto perché, evidentemente, c’è un motivo molto importante per farlo e dietro i fatti c’è un’altra verità che conosce solo lo stesso Martial ma forse anche Aja e Christos riusciranno a scoprirla in tempo…
Recensione
Suggestiva l’ambientazione tropicale in cui le vicende si svolgono: la natura, a volte lussureggiante altre più impervia, è lo sfondo della fuga del protagonista con la piccola Sofa ed è anche lo sfondo del colpo di scena finale.
La storia ha un ritmo serrato e una narrazione coinvolgente: non mancano riferimenti al colore locale e alle questioni sociali che inevitabilmente nascono in un luogo in cui molte etnie si sono mescolate, quindi anche in questo romanzo, come in altri, lo sguardo dell’autore spazia anche al di fuori dei confini del giallo tradizionale.
Una lettura molto piacevole!
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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