Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Un giorno verrà

Autore: Caminito Giulia

Editore: Bompiani

Argomento: Romanzo storico

Anno: 2019, Pagine: 239


Autore
Giulia Caminito è laureata in Filosofia politica. Suo padre è originario di Asmara, sua nonna e suo nonno si sono conosciuti ad Assab, la sua bisnonna fu guidatrice di camion, contrabbandiera di alcolici e personalità vivace della comunità italiana d’Etiopia ed Eritrea. “La Grande A”, il suo romanzo d’esordio, è dedicato all’avventurosa vita della bisnonna e ha avuto numerosi riconoscimenti, il premio Bagutta Opera Prima, il premio Berto e il Premio Brancati Giovani. Ha scritto il suo primo libro per bambini La ballerina e il marinaio (Orecchio Acerbo 2018).


La storia
Le vicende si svolgono nella nostra regione, esattamente a Serra de’ Conti, tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, concludendosi con la fine del primo conflitto mondiale.
Protagonisti sono due fratelli, Lupo e Nicola, figli di un povero fornaio, Luigi Ceresa, amareggiato e deluso da una vita di stenti che gli ha portato via alcuni figli lasciandogli solo il più ribelle, Lupo, e il più debole, Nicola.
Il legame tra i due fratelli è molto forte: Lupo si prende cura di Nicola e lo protegge anche se un oscuro segreto ha segnato le loro nascite.
Le vicende dei Ceresa e degli altri poveri mezzadri di Serra si intrecciano con quelle della Moretta, la badessa del convento di clausura del paese, che non esita a offrire conforto e aiuto a chiunque ne abbia bisogno.
Lupo, seguendo le idee del nonno, manifesta idee anarchiche e in nome di queste partecipa a scioperi e rivolte anche contro la guerra ma l'Italia, ugualmente, interviene nel conflitto: Lupo evita il fronte con un gesto di autolesionismo mentre Nicola viene chiamato al fronte dopo la disfatta di Caporetto, anche lui tra i ragazzi del '99.
L'esperienza del fronte lo cambia rendendolo più forte mentre Lupo, rabbioso, continua la sua lotta anarchica, convinto, tra l'altro, che Nicola sia morto al fronte.
Alla tragedia della guerra si aggiunge, subito dopo, l'epidemia di Spagnola e sono, ancora una volta, i più poveri a farne le spese anche a Serra de' Conti mentre i due fratelli, ancora lontani, disperatamente si cercano.


Recensione
Romanzo storico molto interessante per tematiche e ambientazione sia storica che geografica, risultato di una documentazione attenta e rigorosa: alla storia si aggiunge l'invenzione con personaggi frutto di fantasia attraverso i quali l'autrice esprime il punto di vista e le sofferenze degli ultimi, quelli che la Storia spesso dimentica.
La scrittura, secondo me, anche se con alcuni passaggi di prosa poetica, procede nervosa e un po' aspra: la disarticolazione temporale in qualche punto va a discapito della chiarezza narrativa ma, nonostante ciò, è senza dubbio un romanzo piacevole da leggere.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


clicca qui per inserire il tuo commento.