Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Case di vetro

Autore: Penny Louise

Editore: Einaudi

Argomento: Giallo

Anno: 2019, Pagine: 544


Autore
È nata a Toronto. Ha lavorato a lungo come giornalista, conduttrice radiofonica e televisiva, occupandosi di cronaca e current affair, ma è con la scrittura che raggiunge il successo. I suoi romanzi sono stati insigniti dei più prestigiosi premi letterari dedicati al genere, dall'Anthony Award al Macavity Award. È l'unica autrice ad aver vinto l'Agatha Award for Best Novel per quattro anni consecutivi. In Italia Piemme ha pubblicato L'inganno della luce nel 2013 e La via di casa nel 2017, entrambi con protagonista l'ispettore Gamache. Nel 2019 esce per Einaudi Case di vetro Le indagini dell’ispettore Armand Gamache.


La storia
Il commissario Armand Gamache è responsabile della Sûreté del Québec da quasi un anno: incarico importante ma anche delicato visto l’aumento esponenziale di crimini legato all’uso, sempre più diffuso, di sostanze stupefacenti.
Il commissario vive a Three Pines, un grazioso paesino vicino Montreal, un rifugio tranquillo dagli orrori che ogni giorno deve affrontare ma proprio in occasione di una festa di Hallowen, in un novembre più grigio e freddo del solito, compare nel paese un cobrador nella sua versione medievale, quindi vestito di tunica nera e cappuccio, voce silenziosa della coscienza.
Il cobrador rimane per alcuni giorni immobile nel parco tra lo sconcerto e l'inquietudine della popolazione: Gamache cerca di parlarci per capire le sue intenzioni ma inutilmente fino a quando, nel sotterraneo della chiesa del paese, viene trovato il cadavere di un'ospite del Bed and Breakfast del luogo, Kate Evans.
Iniziano le indagini ma queste sono parallele ad un piano elaborato da Gamache quasi un anno prima con l'aiuto di pochi e scelti collaboratori per sconfiggere il più potente cartello della droga canadese.


Recensione
Tredicesimo dei 14 romanzi della serie dedicata all'ispettore Gamache, il romanzo inizia con il processo all'assassino di Kate: il commissario è chiamato a testimoniare e come lui tutti gli altri testimoni delle vicende legate all'omicidio poi, nelle pagine seguenti, a passaggi del processo, in un'estate particolarmente calda e afosa, si alternano i fatti accaduti a Three Pines dopo Halloween.
All'inizio la lettura non è semplice per la presenza di numerosi personaggi che il lettore non riesce a collocare con precisione ma poi, con lo scorrere delle pagine, ciascuno ha il suo ruolo e il suo spazio.
L'articolazione del giallo è complessa e molto interessante: alcuni elementi ricordano Vargas, ad esempio la delicata attenzione agli animali domestici, e un legame tra fatti di oggi e un passato lontano, per il resto, Gamache è molto più solido di Adamsberg ma ugualmente intuitivo e geniale.
Secondo me, un bellissimo giallo: speriamo vengano presto tradotti e pubblicati gli altri della serie.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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