Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: L'ira degli innocenti
Autore: Nair Anita
Editore: Guanda
Argomento: Giallo
Anno: 2016, Pagine: 347
Autore
Anita Nair vive a Bangalore, in India. Il satiro della sotterranea. Racconti urbani e gotici è il suo primo libro. Nel 2001, ha pubblicato il suo primo romanzo, Un uomo migliore, che ha ottenuto un notevole successo di critica e di pubblico. Nel 2002, Cuccette per signora, il suo secondo romanzo, si è imposto come uno dei maggiori bestseller internazionali. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: L'arte di dimenticare, La ferocia del cuore, Padrona e amante, Il custode della luce, L'ira degli innocenti.
La storia
Le vicende si svolgono a Bangalore, in India, in epoca contemporanea ed hanno come protagonista l’ispettore Borei Gowda che ha una vita sentimentale un po’ complicata.
Le indagini che deve svolgere con la sua squadra lo sono ancora di più: in un elegante quartiere residenziale è stato trovato il cadavere dell’avvocato Rathore, brutalmente ucciso.
Non ci sono indizi, nessun segno di effrazione, nessuna traccia… inoltre, già da alcuni giorni, l’ispettore sta lavorando anche ad un altro caso particolarmente delicato perché è stata rapita una bambina di 12 anni, la figlia della sua domestica.
Purtroppo non è la prima indagine su rapimenti di minore: Gowda sa benissimo cosa può accadere alla piccola, di quali terribili abusi potrebbe essere vittima, quindi la sua è una corsa contro il tempo nel tentativo di salvarla.
Le due vicende si rivelano in realtà collegate e portano allo scoperto un mercato di esseri umani spietato e allucinante.
Recensione
Il romanzo affronta una tematica particolarmente dolorosa: la violazione dell’infanzia è disumana e aberrante e di tale aberrazione al lettore viene risparmiato ben poco.
E’ un giallo, purtroppo, molto realistico che offre dell’India l’immagine di un Paese con molte contraddizioni e con gravi ed urgenti problemi sociali da risolvere.
Secondo me, il realismo anche troppo crudo e la scrittura che non ha nulla di particolare rendono la lettura poco appassionante.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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