Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il confine

Autore: Winslow Don

Editore: Einaudi

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2019, Pagine: 913

La storia
Adan Barrera, “el patron” del cartello Sinaloa, uno dei più importanti del Messico, è stato ucciso durante un’azione a cui ha partecipato anche Art Keller ma la morte del maggior narcotrafficante non ha portato la pace né ridotto il commercio della droga.
Infatti il successore designato da Barrera non è in grado di gestire i vari alleati e la delicata pax Sinaloa, costruita dal patron, si spezza a causa dei contrasti tra Los Hijos (i figli), la seconda generazione, anche più spietata della precedente.
In Messico è guerra tra le varie fazioni del cartello mentre schegge impazzite vorrebbero approfittare della situazione per ottenere altre piazze di smercio: il numero dei morti è elevatissimo e la situazione è tragica specialmente lungo il confine con gli States, dove i vari gruppi si contendono Juarez, Tijuana: importanti passaggi per in nord.
Anche negli Usa il numero dei decessi per overdose aumenta in modo esponenziale perché i narcos ora non esportano cocaina o anfetamine ma eroina che, mescolata al fentalyn, diventa letale.
I guadagni sono elevatissimi ma poi i milioni così ottenuti devono essere riciclati ed è proprio la via del denaro che Art Keller, ora a capo della Dea, intende seguire utilizzando due agenti sotto copertura, determinati, abili ma anche esposti a gravissimi rischi.
Per Art inizia un’altra guerra, infida e pericolosa perché il denaro dei narcos si è insinuato addirittura all’interno della Casa Bianca.

Recensione
Questo potente e affascinante romanzo è l’ultimo di una trilogia composta da “Il potere del cane” e “Il cartello” a cui lo scrittore ha lavorato per molti anni utilizzando le conoscenze di esperti sulla questione.
Per la recensione, vale quanto già scritto a proposito del romanzo precedente, “Il cartello”, recensito in questo sito.

Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati

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