Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: L'isola degli idealisti
Autore: Scerbanenco Giorgio
Editore: La nave di Teseo
Argomento: Letteratura italiana
Anno: 2018, Pagine: 218
Autore
G. Scerbanenco ( Kiev, 28 luglio 1911 – Milano, 27 ottobre 1969) si è dedicato a diverse attività prima di approdare alla letteratura, diventando uno degli indiscussi maestri del noir.
La storia
Le vicende si svolgono negli anni Trenta in una piccola isola al centro di un lago dove vive la famiglia Reffi: l’anziano ma vigile Antonio e i suoi figli, Carla, scrittrice, e Celestino, medico e studioso di matematica.
Insieme a loro vivono il custode, due domestiche e una coppia, Jole e Vittorio, che si occupa di tutte le necessità pratiche: l’esistenza scorre tranquilla sull’isola in cui non vive nessun’altra persona ma il gruppo che abita nella villa apprezza la solitudine e la pace del luogo.
Una sera approdano sulla riva due persone, Beatrice e Guido, due ladri d’albergo che cercano di evitare l’arresto: Antonio, per rispettare la legge, vorrebbe subito denunciarli alle autorità ma Celestino è di diverso parere e vorrebbe tentare un esperimento, cioè educare i due all’onestà, senza ovviamente costringerli, ma la coppia preferisce accettare pur di evitare il carcere.
Celestino inizia le lezioni ma gli esiti saranno molto diversi rispetto alle sue previsioni e coinvolgeranno, in modo inaspettato, anche altri abitanti della villa.
Recensione
Nella prefazione al romanzo, redatta dalla figlia dello scrittore, è espressa l’opinione secondo cui con questo romanzo Scerbanenco passa al noir: in effetti diversi elementi permettono di collegare quest’opera al genere, ad es. le caratteristiche di alcuni protagonisti e lo stile incisivo e lucido con cui le vicende vengono raccontate.
Secondo me, è un’opera particolare, originale, intrigante e frutto di un indiscutibile talento.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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