Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: La quarta scimmia
Autore: Barker Jonathan Dylan
Editore: Rizzoli
Argomento: Giallo
Anno: 2017, Pagine: 508
Autore
Jonathan Dylan Barker è nato nel 1971 in Illinois. Nel 2014 ha pubblicato Forsaken, che ha ottenuto da subito ottimi riscontri di pubblico ed è stato candidato come miglior romanzo d'esordio al Bram Stoker Award. Da questa partecipazione è nato il progetto, patrocinato dagli eredi di Bram Stoker, di scrivere un prequel al celebre Dracula, pubblicato da Nord nel 2019 con il titolo di Dracul, scritto in collaborazione con Dacre Stoker.
La quarta scimmia (Rizzoli, 2017), già opzionato per il cinema e la Tv, è il suo ultimo thriller.
La storia
L’assassino delle quattro scimmie è un pericoloso serial thriller che da alcuni anni diffonde il panico a Chicago.
Per catturarlo è stata organizzata una task force guidata dal detective Sam Porter ma, purtroppo, del pericoloso assassino non si conoscono volto e nome fino a quando, un mattino, un uomo si getta sotto un autobus. Il suicida aveva in mano un pacchetto, pronto per essere spedito, contenente un orecchio umano: è così che si è comportato con le vittime precedenti il serial killer, quindi il suicida potrebbe essere proprio l’assassino delle quattro scimmie che, forse, ha scelto questo modo un po’ teatrale per uscire di scena.
Comunque, c’è una giovane vittima che deve essere salvata: il compito è difficile e il tempo a disposizione è molto poco.
Sam e i suoi collaboratori hanno delle intelligenti intuizioni ma, nello stesso tempo, scoprono che il suicida è stato utilizzato dall’assassino ma non è l’assassino che, quindi, è ancora pericolosamente in libertà…
Recensione
L’autore riesce a tenere la tensione piuttosto alta anche perché la narrazione procede su due piani, da un lato le indagini, dall’altro la lettura di un diario, trovato in mano al suicida, nel quale evidentemente il serial killer racconta la sua infanzia.
Però questo giallo non è, secondo me, di spessore, perché la brutalità, il gusto per il macabro, l’indulgere nei particolari truci… sono questi gli aspetti che prevalgono, manca, quindi una struttura elaborata e sapiente, come sono in grado di realizzare altri grandi scrittori di gialli.
Alcuni dei poliziotti, poi, sono presentati con atteggiamenti, a volte, da spacconi come accade nei gialli americani di modesto livello, come è, in conclusione, questo romanzo.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
clicca qui per inserire il tuo commento.