Autore della recensione: Giulia Franconi

Titolo: Gli effetti secondari dei sogni

Autore: Delphine de Vigan

Editore: Mondadori

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 2007, Pagine: 207

Autore
Delphine de Vigan è una scrittrice francese nata del 1966. Dal 2001 l'autrice ha pubblicato diversi libri che hanno avuto molto successo.

La storia
Lou Bertignac ha tredici anni, abita a Parigi con la sua famiglia e vive una vita molto triste a causa della depressione di sua madre, che ora non dimostra più affetto né per la figlia né per il marito. Situazione iniziata in seguito ad una tragedia che ha sconvolto completamente le loro vite. Lou ha dei problemi nel relazionarsi e inoltre la sua intelligenza è superiore alla media, per questo si ritrova in una classe avanzata frequentata da ragazzi più grandi che non hanno nulla in comune con lei. Tutti tranne uno, Lucas, che invece sembra tenere molto al bene di Lou. Un giorno alla stazione la ragazza incontra per caso Nolwenn che ha diciotto anni, vive da senzatetto e che si è lasciata alle spalle un passato difficile. Sono entrambe ragazze sole che vivono in modo diverso e che che iniziando a conoscersi sempre di più riusciranno a trovare insieme qualche nuova speranza per la loro vita futura.

Recensione
Il libro mi è piaciuto molto perchè nonostante tratti una storia particolare e un po' triste, in qualche modo la narrazione dell'autrice non rende particolarmente pesante la lettura del racconto. L'ho apprezzato soprattutto per il fatto che vengono trattati argomenti importanti e in un certo senso “senza tempo”, come l'adolescenza, il rapporto con i genitori, l'amicizia, l'amore, la vita dei senzatetto, da cui possiamo cogliere delle riflessioni e degli spunti per la nostra vita.
Consiglio il libro a tutti perchè credo possa veramente piacere e che ognuno di noi, dall'adolescente all'adulto possa riuscire a trarre delle riflessioni sugli argomenti trattati.
L'unica cosa che non mi ha convinto molto è la narrazione che a volte risulta un po' complessa anche per il fatto che, in alcune situazioni, non si riesce inizialmente a capire chi siano i soggetti che stanno interagendo.

Presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati

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