Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Il commesso

Autore: Malamud Bernard

Editore: minimum fax

Argomento: Letteratura straniera

Anno: 1957, Pagine: 325


Autore
Bernard Malamud (Brooklyn, 26 aprile 1914 – New York, 18 marzo 1986) è stato uno scrittore statunitense di origini ebraiche, figlio di ebrei russi emigrati in America.


La storia
Le vicende narrate si svolgono negli anni ’50 in una zona povera di New York ed hanno come protagonista un droghiere sessantenne ebreo, Morris Bober.
Il suo negozio ha conosciuto tempi migliori, ora neanche basterebbe ad assicurare la sopravvivenza alla sua famiglia se non ci fosse come entrata il modesto stipendio della figlia Helen.
Una sera, Morris subisce una maldestra rapina, da parte di due balordi con il viso coperto, che non solo lo priva del magro incasso giornaliero ma lo lascia anche tramortito e ferito.
Nei giorni successivi gli sarebbe impossibile aprire il negozio se non fosse per l’aiuto generoso di un giovane, Frank Alpine, che, senza famiglia, senza arte né parte, sta vagando per gli States alla ricerca di un luogo in cui costruirsi una vita e mettere radici.
Il giovane ha un aspetto onesto e buono, nonostante la sua evidente povertà, e Morris, ben presto, gli si affeziona mentre Frank, innamorato di Helen, vuole, per lei, diventare una persona migliore.
La presenza di Frank cambia completamente la vita della famiglia Bober, così come questa cambia Frank ma non sempre e non tutto nella loro vita, come in quella di tutti, ha un lieto fine.


Recensione
Il romanzo, BELLISSIMO, secondo me costituisce un altro interessantissimo esempio di realismo americano del XX secolo, anche se l’autore è ebreo inserirei questo libro meglio nella letteratura americana che in quella ebraica.
Lo sguardo dell’autore è rivolto a personaggi di poco conto, secondo la scala del mondo, un modestissimo droghiere e il suo commesso, dei quali lo scrittore ci svela la profonda umanità, i limiti e le debolezze con una scrittura lucida ed elegante.
Morris è di certo un uomo onesto e compassionevole ma anche poco determinato, a volte timoroso di afferrare la vita, per questo vive di rimpianti per le occasioni perdute. La storia di Frank, invece, è una storia di tentativi continui di riscatto che, secondo me, ottiene con quella conclusione che, al momento, può lasciare perplessi.
Il motivo dominante del romanzo è comunque l’amore di Frank per Helen per cui, oltre ad essere un quadro sociale, il racconto è una bellissima storia d’amore.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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