Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La Chimera

Autore: Vassalli Sebastiano

Editore: BUR

Argomento: Romanzo storico

Anno: 2014, Pagine: 362


Autore
Sebastiano Vassalli (Genova, 25 ottobre 1941 – Casale Monferrato, 26 luglio 2015) è stato uno dei più importanti scrittori italiani contemporanei.


La storia
Le vicende narrate si svolgono a Zardino (che oggi non esiste più), un piccolo villaggio a sud del Monte Rosa, agli inizi del 1600 ed hanno come protagonista Antonia, un’esposta, cioè una bimba abbandonata, lasciata alla ruota della Pia Casa di Novara.
Viene poi scelta da una coppia di modesti contadini di Zardino che, non avendo figli, crescono Antonia con l’amore di due genitori.
Con il passare degli anni, Antonia diventa sempre più bella al punto tale che un artista girovago dà alla Madonna di un’edicola del paese il suo volto, provocando invidie e gelosie: altri fatti, di per sé banali ma alimentati dallo stesso livore, spingono alcuni paesani ad accusarla di stregoneria.
Interrogata dall’Inquisizione di Novara, viene riconosciuta colpevole e condannata al rogo in seguito ad un processo-farsa nel quale ragioni politiche prevalgono sulla ricerca della verità.


Recensione
Il romanzo racconta un fatto storico attestato da numerosi documenti, scrupolosamente vagliati e studiati dall’autore che poi aggiunge stati d’animo e particolari che la Storia non racconta, quindi inventando un po’ ma, d’altra parte, questo è quello che fa il Manzoni con il suo capolavoro.
Il modello manzoniano è sempre in sottofondo: il secolo esaminato è lo stesso, quel Seicento di violenza e ipocrisia che, per tanti aspetti, è così simile al nostro secolo, i protagonisti sono in entrambe le opere gli ultimi (“secondo la scala del mondo”), costretti a subire la sopraffazione dei potenti, il Cardinal Federigo è presente in tutte e due le opere ma nella Chimera privo di quell’alone di santità di cui lo circonda il Manzoni che, con la stesura dei Promessi Sposi intende anche motivare gli italiani a diventare nazione.
Questa motivazione, ovviamente, è assente in Vassalli che però, spesso, rivolge uno sguardo ammiccante al lettore per sottolineare quanto certi comportamenti degli uomini di allora siano simili a quelli di oggi.
Anche questo sguardo, velato di amarezza, rende l’opera indimenticabile: un romanzo forte, struggente, bellissimo!!!


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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