Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La donna in gabbia

Autore: Adler-Olsen Jussi

Editore: Marsilio

Argomento: Giallo

Anno: 2011, Pagine: 460


Autore
J. Adler Olsen è nato a Copenaghen nel 1950.
Giornalista, ha esordito con la serie della «Sezione Q» guidata da Carl Mørck nel 2007, ed uno degli autori danesi di gialli più venduti nel mondo, al vertice delle classifiche tedesche per più di tre anni consecutivi. I suoi libri, tradotti in più di 37 paesi, hanno conseguito importanti riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Harald Mogensen, il Deutscher Krimipreis, il Glass Key (il premio per la letteratura di genere più importante della Scandinavia) e il Gyldne Laurbær (il più prestigioso riconoscimento letterario all'opera di un autore in Danimarca).
In Italia Marsilio ha pubblicato La donna in gabbia (2011), Battuta di caccia (2012), Il messaggio nella bottiglia.


La storia
Carl Morck, investigatore “scomodo” della polizia di Copenaghen, viene messo a capo di una sezione speciale, la sezione Q, che si occupa di cold case, casi irrisolti: lo scopo del capo della polizia è quello di allontanare Carl senza licenziarlo, visto che dopo uno scontro a fuoco in cui sono rimasti vittime due suoi amici, non è più lo stesso.
L’investigatore ha un ufficio nello scantinato e un siriano, Assad, che si occupa delle pulizie ma che, con il passare del tempo, si rivela mente acuta e brillante, un valido aiuto per Morck il quale ritrova la sua determinazione e le sue doti investigative quando si imbatte in un caso vecchio di 5 anni, la presunta morte di una giovane e brillante parlamentare, Merete.
In parallelo, la terribile prigionia di Merete, punita per una colpa che non riesce a comprendere: i suoi aguzzini, di cui inizialmente non conosce l’identità, hanno fissato una data per la sua morte che sarà molto dolorosa, Carl, quindi, non sa che la sua è una corsa contro il tempo…


Recensione
Questo romanzo è il primo di una serie che ha ottenuto un grande successo internazionale.
La scrittura, specialmente all’inizio, offre una lettura un po’ faticosa perché aspra e dissonante, poi ci si abitua…
Il ritmo della narrazione è veloce e i protagonisti risultano simpatici anche se con le loro stranezze: in conclusione…un bel giallo!


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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