Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Un eroe del nostro tempo
Autore: Pratolini Vasco
Editore: Mondadori
Argomento: Letteratura italiana
Anno: 1963, Pagine: 291
Autore
Vasco Pratolini (Firenze, 19 ottobre 1913 – Roma, 12 gennaio 1991) è stato uno scrittore italiano, una delle voci più significative del Neorealismo.
La storia
Le vicende si svolgono negli anni immediatamente successivi al II conflitto mondiale in un modesto appartamento dove convivono tre famiglie: Lucia e il figlio Sandrino (ex marò), Bruna e Faliero (ex partigiani) e Virginia, la giovane vedova di un repubblichino.
Le vicende si incentrano sulla figura di Sandrino che dietro i limpidi occhi azzurri nasconde prepotenza ed egoismo. La sua vittima è Virginia che, senza volontà, si abbandona al giovane che le offre la possibilità di vivere uscendo dalla sua solitudine. Sandrino sfrutta la sua debolezza e i suoi soldi fino a che, in occasione di una sua prolungata assenza, Bruna e Faliero cercano di aprire gli occhi alla giovane vedova ma inutilmente.
La coppia vorrebbe anche redimere Sandrino, distogliendolo da quelle convinzioni fasciste che lui sostiene forse senza neanche capirle fino in fondo: il tentativo sembra far breccia nell’animo del giovane che, in seguito all’incontro con Elena, potrebbe percorrere un cammino di redenzione, dominare i suoi istinti violenti ma l’esito della vicenda rende questa ipotesi sempre più improbabile.
Recensione
Sandrino, come tanti giovanissimi del suo tempo, è cresciuto nella violenza fascista, con la convinzione che essa sia il mezzo per raggiungere i suoi scopi. Le vicende si svolgono nel ’46, quindi gli odi non si sono sopiti e il fascismo per molti non appartiene ancora al passato: Sandrino è un frutto del suo tempo, ne riflette le conseguenze e le contraddizioni, a nulla vale l’affetto di Faliero che, sconfitta la dittatura, è pronto a dimenticare la violenza della guerra civile per seguire il nuovo percorso della storia.
Nel romanzo all’analisi storico-sociale di quegli anni si unisce l’analisi psicologica dei protagonisti condotta con sensibilità e con una sorta di pietà per le vittime ma anche per i carnefici.
Bellissimo romanzo del neorealismo, quanto narrato è un’importante testimonianza delle esperienze che vivevano tanti giovani in quegli anni e il ritmo concitato della narrazione non fa altro che sottolineare l’urgenza con cui questa testimonianza è affidata alla storia.
Disponibile nella biblioteca del Cuppari.
Presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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