Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: La ragazza del ponte
Autore: Indridason Arnaldur
Editore: Guanda
Argomento: Giallo
Anno: 2020, Pagine: 346
Autore
A. Indridason è nato nel 1961 a Reykjavik: giornalista e critico cinematografico, si è poi dedicato alla scrittura sia di romanzi sia di sceneggiature.
La storia
Konrad, poliziotto in pensione, viene contattato da un’anziana amica di sua moglie: la donna e il marito sono preoccupati per la nipote, Danni, perché da alcuni giorni è partita da casa senza dare notizie.
La giovane sta frequentando ambienti poco raccomandabili, fa uso di sostanze stupefacenti e a nulla sono valsi i tentativi dei nonni di aiutarla.
Essi sono persone note a Reykjavik quindi vorrebbero evitare di coinvolgere la polizia.
Alcune ricerche permettono a Konrad di ritrovare Danni ma purtroppo la giovane è morta, sembra a causa di un’overdose: forse la vittima ha svolto compiti di corriere per un gruppo di narcotrafficanti quindi la polizia indaga in questa direzione.
Intanto Konrad, ossessionato dall’omicidio del padre, avvenuto diversi anni prima senza un colpevole, scava nel passato per scoprire la verità insieme ad una sua amica, Eyglo,il cui padre era molto amico del padre di Konrad.
Eyglo coinvolge l’ex poliziotto anche in un’altra ricerca: agli inizi degli anni ‘60 una ragazzina è annegata in un laghetto: un incidente, così è stato definito, ma Eyglo è convinta che ci sia altro.
Le indagini di Konrad, che sembrano muoversi in direzioni diverse, in realtà poi confluiscono in un’unica terribile verità.
Recensione
Sono diversi i fili conduttori del romanzo ma l’autore li dipana con molta maestria, costruendo una storia che, terribile, è anche di agghiacciante attualità.
La scrittura dello scrittore è lineare, quasi piana, da alcuni definita minimalista, ma, sebbene senza impennate particolari, il libro si legge con molto interesse.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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