Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Uno studio in rosso
Autore: Conan Doyle Arthur
Editore: Rizzoli
Argomento: Giallo
Anno: 1979, Pagine: 206
Autore
Sir Arthur Ignatius Conan Doyle (Edimburgo, 22 maggio 1859 – Crowborough, 7 luglio 1930) è stato uno scrittore e drammaturgo britannico, considerato, insieme a Edgar Allan Poe, il fondatore dei due generi letterari del giallo e del fantastico.
Recensione
Pubblicato a puntate nel 1887 e divenuto poi famoso in tutto il mondo, questo romanzo è il primo della fortunatissima serie che ha come protagonisti l’infallibile Sherlock Holmes e il suo valido aiutante dottor Watson.
In questa prima opera i due si conoscono e decidono di condividere un appartamento: è l’inizio di una valida collaborazione subito messa alla prova di fronte ad un duplice omicidio. Scotland Yard più volte si è già servita dell’aiuto di Sherlock che colma di ammirato stupore Watson, dimostrando incredibili doti deduttive.
Un vero e proprio classico del genere: anche se mancano le moderne analisi del DNA, i tracciamenti informatici… è abile la costruzione del giallo e originale il metodo usato per risolvere il caso, quindi una interessantissima lettura, come gli altri romanzi dell’autore.
Disponibile nella biblioteca del Cuppari.
Presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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Commenti - 1 presenti. Valutazione media: 9,00 / 10
Alessio Calamita (12/03/23)
Ho veramente apprezzato questo libro: essendo il primo con protagonista il famoso detective Sherlock Holmes, è interessante leggere come si sono conosciuti lui e il dottor Watson, soprattutto per un appassionato del genere. Quindi ho trovato buona la parte introduttiva iniziale; poi si passa subito all'azione nel giro di poche pagine, anche qui con la presentazione dei due ispettori di Scotland Yard che ci accompagneranno nelle future letture, Gregson e Lestrade. La prima parte è dedicata alla ricerca dell'assassino, e si conclude con la sua cattura da parte di Holmes: la seconda parte invece inizia con un racconto di un padre e di una bambina americana, che tra mormoni e intrighi amorosi, si collegherà poi alla prima parte. Ho veramente apprezzato anche le doti dell'autore nel descrivere la scena drammatica iniziale, con cui ti immedesimi appieno con la vicenda. Il finale è la spiegazione, prima dell'omicida e poi di Holmes del caso. Quindi posso affermare che è stata una lettura veramente godibile e la consiglio a tutti gli appassionati di giallo, in particolare ai fan delle avventure di Sherlock Holmes, perché essendo il suo primo racconto dà un tocco in più al racconto.
Valutazione: 9 / 10