Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Fiore di roccia

Autore: Tuti Ilaria

Editore: Longanesi

Argomento: Romanzo storico

Anno: 2020, Pagine: 318


Autore
Ilaria Tuti vive a Gemona del Friuli, in provincia di Udine. Ha studiato Economia. Appassionata di pittura, nel tempo libero ha fatto l’illustratrice per una piccola casa editrice. Nel 2014 ha vinto il Premio Gran Giallo Città di Cattolica. Il thriller "Fiori sopra l'inferno", edito da Longanesi nel 2018, è il suo libro d'esordio.


La storia
Le vicende si svolgono in Friuli durante la prima guerra mondiale.
La protagonista, Agata, ritorna in Carnia nel 1976, in occasione del sisma che colpì la regione, e ricorda le vicende di cui era stata protagonista insieme ad altre donne del suo paese.
Durante il primo conflitto mondiale, a causa delle difficoltà dell’esercito italiano nelle trincee delle Carnia, alle donne del paese viene chiesto di trasportare armi, munizioni e rifornimenti ai soldati lungo gli impervi sentieri di montagna che le donne conoscono molto bene.
Agata e altre donne del paese rispondono all’appello ed inizia così il loro sacrificio: dopo ore di cammino nel freddo, nella neve, con le gerle pesanti sulle spalle, giungono sulla linea del fronte. Accolte con stupore e sospetto nei primi istanti, diventano presenze fondamentali per i soldati ma non solo per il carico che portano. Molto presto il capitano riconosce il loro valore al punto tale che diventano un vero battaglione, le Portatrici, di cui vengono a conoscenza anche gli austriaci.
Un cecchino nemico, in particolare, le segue e ne controlla i movimenti: inizialmente incredulo, finirà poi per comprendere personalmente il loro valore.


Recensione
La storia trae spunto da vicende realmente accadute: sono di fantasia i nomi dei protagonisti ma storici i fatti che li vedono protagonisti, anche il capitano Colman, coraggioso fino al sacrificio estremo, è ispirato alla realtà storica.
Insieme, nel romanzo, anche le vicende private di Agata: la giovane ha un legame di grande rispetto e amicizia con il capitano e vive un profondo disagio quando, dopo aver ferito il cecchino austriaco, si sente in dovere di curare le sue ferite perché gli orrori della trincea non hanno fatto dimenticare ad Agata il valore della compassione. La guerra è orribile, ingiustificata, i nemici sono uomini con sofferenze e sentimenti non diversi da quelli dei propri soldati.
Il romanzo è di forte impatto emotivo: scritto con passione, fa provare al lettore gli stessi sentimenti dei protagonisti ma è anche un importante documento storico dal momento che i più ignorano il sacrificio e lo spirito di abnegazione di queste umili e forti donne della Carnia che questo libro restituisce al pubblico con tutta la loro forza e il loro coraggio.
Bellissima lettura!


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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