Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Coriolano della Floresta
Autore: Natoli Luigi
Editore: Sellerio
Argomento: Romanzo storico
Anno: 2017, Pagine: 1758
Autore
Luigi Natoli (Palermo, 14 aprile 1857 – Palermo, 25 marzo 1941) è stato uno scrittore e storiografo italiano, autore di romanzi d'appendice con lo pseudonimo William Galt.
La storia
Le vicende, seguito del romanzo “I Beati Paoli”, si svolgono a Palermo, tranne un breve periodo a Napoli, negli anni ’70 del Settecento.
Il filo conduttore è l’amore negato tra Cesare Brancaleone, un giovane orfano senza titoli né ricchezze (così sembra) e Giovanna Oxorio, figlia di don Ottavio e Gabriella Motta (la figlia di Blasco).
La famiglia Oxorio è tra le più potenti a Palermo e non può neanche immaginare un matrimonio tra Giovanna e un oscuro cavaliere, inoltre la superbia e l’orgoglio nobiliare degli Oxorio sono così forti da far loro trascurare completamente la felicità della figlia.
Cesare è aiutato e difeso da un misterioso romito, fra Benedetto, del quale, nel corso del romanzo si conoscerà la storia e l’identità: fin dall’inizio è resa nota la forte amicizia che lo lega a don Blasco che, divenuto duca della Motta, non solo non ha dimenticato la sua origine ma neanche i suoi principi in nome dei quali è pronto a difendere l’amata nipote, Giovanna, dalle soperchierie della sua famiglia.
Anche i Beati Paoli tornano con il loro compito di riparare a torti e ingiustizie: invisibili, colpiscono e minacciano prepotenti e disonesti intervenendo quindi a difesa di Cesare e di tutti coloro che sono vittime di ingiustizie ed abusi.
Intanto la situazione economica in Sicilia è sempre più difficile anche a causa di speculatori tra i quali proprio il marchese don Ottavio Oxorio: la folla affamata e inferocita esplode in una violenta rivolta popolare che rischia di degenerare in un eccidio.
In tutte queste vicende in modo diretto o indiretto svolge un ruolo determinante proprio il romito fra Benedetto ed è a lui che, ancora, si deve lo scioglimento finale.
Recensione
Il romanzo va letto dopo "I Beati Paoli" di cui “Coriolano della Floresta” costituisce il seguito: sono presenti i protagonisti del precedente, come don Blasco, ormai invecchiati ma non meno determinati.
Alle vicende private, molto più numerose di quelle sintetizzate, si uniscono le vicende storiche del popolo siciliano, costretto a subire l’arroganza della nobiltà e la prepotenza delle autorità, raccontate con grande agilità narrativa.
E’ una lettura affascinante, coinvolgente, BELLISSIMA!!!!
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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