Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Sangue inquieto
Autore: Galbraith Robert
Editore: Salani
Argomento: Giallo
Anno: 2021, Pagine: 1083
La storia
Un nuovo caso per Cormoran Strike e la sua socia Robin, questa volta particolarmente impegnativo perché è un cold case di 40 anni.
All’epoca scomparve senza lasciare tracce né messaggi una giovane dottoressa, madre di una bimba di due anni, Anna: dal momento che gli inquirenti erano convinti che si trattasse dell’ennesimo omicidio di un serial killer, poi catturato, le indagini si arenarono, pur senza aver trovato il corpo della vittima.
Anna, ora donna matura, non ha mai rielaborato né accettato la scomparsa della madre e il serial killer non ha mai ammesso (neanche negato) di averla uccisa così la giovane incarica i due investigatori, ormai famosi per i precedenti successi, di far luce su questo mistero.
Intanto ci sono altri casi da seguire, inoltre la vita privata dei due soci attraversa momenti molto difficili: Robin sta affrontando un complicato divorzio e Cormoran assiste alla dolorosa fine della zia Joan, per lui una madre.
Seguire piste, interrogare testimoni… a distanza di tanti anni risulta molto laborioso e servono a poco i dettagli dell’inchiesta portata avanti all’epoca a causa dei problemi di stress vissuti dall’incaricato ma grazie al loro intuito e alla loro tenacia quello che sembrava impossibile trova una soluzione, del tutto inaspettata e imprevedibile.
Recensione
Per la recensione vd. gli altri romanzi della serie in questo sito.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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