Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: L'uomo del bosco

Autore: Zilahy Mirko

Editore: Longanesi

Argomento: Giallo

Anno: 2021, Pagine: 379


La storia
John Glynn è un famoso scienziato che ha realizzato una particolare sonda, la Sismo Time, in grado di prevedere,con un certo anticipo, i terremoti.
Ottenuta una cattedra all’università di Viterbo, si trasferisce con la moglie e il figlio a Civita di Bagnoregio.
John è figlio, a sua volta, di un altro importante scienziato scomparso 30 anni prima in seguito all’esplosione di una miniera.
Intanto, nella casa circondariale di Viterbo un detenuto, Louis Caron, muore suicida: l’uomo, condannato per l’uccisione di un bambino, ha sempre incuriosito il commissario Trivelli, convinto che ci sia altro nel passato di Caron, oltre a quello che sta scritto negli atti processuali, e lo stesso detenuto gli lascia un misterioso messaggio.
Mentre il professor Glynn si trova di fronte ad alcuni avvenimenti inspiegabili che lo costringono ad indagare sulla memoria nascosta della sua infanzia, il commissario indaga su Louis Caron fino a che i due percorsi diventano uno solo.


Recensione
Il romanzo presenta diverse sfaccettature: l’avventura, l’indagine, il viaggio alla riscoperta di sé, anche la fantascienza in alcune parti.
Questi elementi costituiscono tanti fili mal assortiti tra loro e il bandolo è troppo esile per raggrupparli tutti con coerenza.
L’alone di mistero che si avverte fin dalle prime pagine, sebbene enfatizzato, non penetra a fondo nel lettore e il ritmo veloce della narrazione si affianca ad una scrittura piuttosto povera.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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