Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Un bel quartiere
Autore: Fowler Therese Anne
Editore: Neri Pozza
Argomento: Letteratura straniera
Anno: 2021, Pagine: 363
Autore
Therese Anne Fowler è autrice del romanzo Z: A Novel of Zelda Fitzgerald, che è stato adattato per la televisione con il titolo Z: The Beginning of Everything con Christina Ricci. Cresciuta nel Midwest, si è trasferita in North Carolina nel 1995. Ha un BA in sociologia/antropologia culturale e un MFA in scrittura creativa, entrambi conseguiti alla North Carolina State University. Tra le sue pubblicazioni: Un bel paese (Neri Pozza, 2021).
La storia
Le vicende si svolgono in epoca contemporanea in un quartiere di una cittadina della Carolina del Nord.
Oak Knoll (il nome del quartiere) è un luogo gradevole in cui vivere ma recenti cambiamenti urbanistici hanno sostituito vecchie abitazioni con lussuose ville come quella dei Whitman, realizzata abbattendo gli alberi che circondavano il vecchio edificio.
Confinante con la villa dei Whitman, bianchi benestanti, la graziosa abitazione e il giardino di Valerie Alston-Holt che, vedova e nera, vive qui da molti anni con il figlio diciottenne Xavier. Valerie è docente universitaria, insegna silvicoltura e, da sempre appassionata ecologista, vive come un dramma lo scempio alle piante perpetrato per la costruzione della villa dei vicini.
Il giovane Xavier, giovane promessa della chitarra classica, è il figlio che tutti vorrebbero, l'orgoglio e la consolazione di Valerie.
I rapporti tra le due famiglie sono apparentemente cordiali ma la gentilezza e l'autentica capacità di empatia di Valerie contrastano con l'eccessiva sicurezza di sè e la presunzione di Brad Whitman da cui la figliastra, Juniper, non ha assimilato atteggiamenti nè comportamenti.
Tra Juniper e Xavier nasce una tenera amicizia che diventa sempre più forte, è vissuta segretamente per timore della famiglia di lei ma una circostanza quasi casuale permetterà al prepotente Brad di esserne a conoscenza...
Recensione
Fin dall'inizio del romanzo i narratori onniscenti, che sono gli abitanti del quartiere, anticipano una tragedia che avverrà e che forse poteva essere evitata: è intuibile che è collegata al razzismo, tema centrale del romanzo e fenomeno mai del tutto risolto negli USA (neanche altrove).
I personaggi protagonisti della storia sono, secondo me, convincenti e la vicenda stessa, nella sua drammaticità, è molto realistica: alcuni passaggi (pochi) sono più noiosi e anche inutili ma, tolti questi, il romanzo si legge con interesse e partecipazione.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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