Autore della recensione: Alessio Frulla

Titolo: Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

Autore: Rowling Joanne Kathleen

Editore: Salani Editore

Argomento: Fantasy

Anno: 2004, Pagine: 406


Autore
L’autrice di questo libro è Joanne Rowling.
Ella è una scrittrice britannica ed il suo successo è legato proprio alla serie di romanzi di Harry Potter (tra cui questo, che rappresenta il terzo romanzo della serie).
Nel 2013, Rowling pubblica la sua prima opera sotto pseudonimo di Robert Galbraith e nel 2011, secondo Forbes (una rivista statunitense), è diventata una delle donne più ricche del Regno Unito.


La storia
Questo libro parla del terzo anno di Harry Potter a Hogwarts (scuola di magia e stregoneria). Egli si deve difendere da Sirius Black, un pericoloso assassino scappato dalla prigione per maghi di Azkaban. Harry scopre che Black è legato alla sua famiglia…
Come ogni estate Harry Potter trascorre le vacanze dai suoi zii, i Dursley. Un giorno la sorella dello zio Vernon, Marge, li va a trovare ed ella, che odia Harry, lo umilia in tutti i modi fino a quando Harry, dopo aver resistito a lungo, usa la magia e le restituisce le umiliazioni ricevute in precedenza. Harry, poi, scappa di casa. Si trova su una strada nel pieno della notte e vede un misterioso cane nero; Harry, così, inizia ad avere paura. Poco dopo arriva il Nottetempo, un autobus particolare invisibile ai non maghi, e lo porta al Paiolo Magico. In questo luogo incontra i suoi due migliori amici, Ron ed Hermione, ed anche l’intera famiglia di Ron. In questi istanti Harry, comunicando con il padre di Ron, capisce che è in pericolo: infatti si dice che Sirius Black, un pericoloso assassino, sia evaso dalla prigione di Azkaban per completare il “lavoro” del suo padrone Voldemort. Questo consiste nell’uccidere Harry (tutto ciò per degli eventi accaduti degli anni precedenti a Hogwarts).
Dopo essere stati al Paiolo Magico, Harry e i suoi due amici sono pronti per il nuovo anno scolastico e salgono sul treno per Hogwarts. Iniziano subito ad esserci delle stranezze; durante il viaggio il treno si ferma ed una persona incappucciata si avvicina ad Harry, che in seguito sviene. Quando si risveglia, il professor Lupin (un nuovo professore) gli spiega che quella figura misteriosa era un Dissennatore, cioè una guardia di Azkaban in cerca di Black. Arrivano a Hogwarts e c’è subito una novità: la scuola è sotto sorveglianza dai Dissennatori, a causa proprio di Sirius Black.
La prima lezione di Divinazione è sulle foglie di tè e la professoressa vede che nella tazza di Harry è raffigurato un gramo, ossia un cane nero considerato un presagio di morte. Successivamente, alla lezione di Cura delle Creature Magiche, Harry viene invitato a cavalcare un ippogrifo, di nome Fierobecco. Dopo poco tempo, però, questo ippogrifo ferisce il più grande nemico di Harry a scuola, cioè Draco Malfoy e così Fierobecco viene condannato a morte.
Nella lezione di Difesa contro le Arti Oscure, invece, il professor Lupin mette di fronte ai ragazzi un Molliccio, che è una creatura che prende la forma della peggiore paura di colui che lo affronta.
In un momento successivo si viene a sapere che Black è entrato nel castello ed ha provato invano ad entrare nel dormitorio di Harry, senza lasciare tracce.
Un altro segnale che c’è qualcosa di strano durante l’anno si ha durante una partita di Quidditch, quando Harry viene aggredito nuovamente da un Dissennatore.
Più tardi, quando tutti vanno ad Hogsmeade (Harry non può perché non ha il permesso degli zii), i fratelli di Ron danno ad Harry la cosiddetta Mappa del Malandrino e grazie a questa egli riesce a scoprire un passaggio che gli consente di andare ad Hogsmeade di nascosto.
È proprio qui che Harry, sentendo una discussione, scopre che Black è il suo padrino e che aveva tradito i suoi genitori consegnandoli a Voldemort.
Intanto, Harry prende lezioni da Lupin sul come difendersi dai Dissennatori.
Harry, Ron e Hermione si recano poi da Hagrid (professore di Cura delle Creature Magiche); quella sera sarebbe stato giustiziato il suo ippogrifo e quindi cercano, con scarso successo, di confortarlo. All’arrivo del boia i ragazzi scappano da una porta sul retro. Poi, all’improvviso, appare lo stesso Gramo che Harry aveva già visto e prende per una gamba Ron trascinandolo fino al Salice Schiaffeggiante (una pianta antica). Harry ed Hermione lo seguono. Dal Salice si arriva, grazie ad un passaggio segreto, fino ad Hogsmeade. Qui i tre amici scoprono che quel gramo non è altro che Sirius Black, il quale è un animagus (mago con sembianze di animale). Poco dopo arriva anche il suo alleato Lupin. In realtà, Black e Lupin si spiegano dicendo che non era stato Black a condannare i genitori di Harry, ma era stato un suo vecchio amico di nome Peter. Essi continuano svelando che Peter aveva tradito i Potter per paura delle minacce di Voldemort. Black dice che quando scoprì l’accaduto andò a cercare Peter, ma quest’ultimo causò un’esplosione dove morirono molte persone e anche Peter stesso si finse morto. In fin dei conti; Sirius era stato accusato di ciò che non aveva fatto ed era finito ad Azkaban e Peter era ancora vivo. Black poi continua affermando che Peter molto probabilmente si era trasformato in un animale (magari un topo…) per non farsi riconoscere. Così, Black riesce a trasformare il topo di Ron in una persona e quella persona è proprio Peter. Black, quindi, trova conferma in quello che aveva pensato.
Peter è il topo che Ron chiama Crosta. Egli chiede perdono e Harry decide di lasciarlo in vita e di consegnarlo ai Dissennatori. All’uscita del Salice Schiaffeggiante, però, Peter riesce nuovamente a trasformarsi in un topo e a scappare; mentre, Sirius Black viene riconosciuto ed arrestato dai Dissennatori (per una colpa commessa da Peter).
La situazione è molto grave e, quindi, Silente (mago molto esperto) consiglia loro di usare la Giratempo, oggetto che consente di viaggiare indietro nel tempo. L’obiettivo è quello di rimediare, avendo a disposizione però poco tempo. In questo modo, essi riescono sia a liberare Fierobecco sia a liberare e salvare Sirius.
Infine Sirius vola via con Fierobecco ringraziando Harry di averlo liberato; mentre, Peter riesce a scappare comunque e rimane un latitante. Harry, Ron, e Hermione festeggiano, così, la fine dell’anno scolastico.


Recensione
Il libro mi è piaciuto perché sono riuscito ad “immergermi” nella storia e perché c’è sempre qualcosa che ti spinge a continuare per sapere la verità.
Posso dire che questo romanzo non mi ha mai (o quasi mai) annoiato, mentre mi ha sempre trasmesso qualcosa e invogliato a continuarlo fino alla fine.
La mia valutazione del libro è, quindi, molto positiva e lo consiglio a chi piace l’avventura, il mistero e la suspence. Suggerisco anche tutti gli altri libri della saga di Harry Potter; ognuno con una sua particolarità, ma comunque tutti entusiasmanti dall’inizio alla fine del racconto.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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Commenti - 1 presenti. Valutazione media: 10,00 / 10


Federico Pigini 4 a sia (01/09/22)

Questo libro mi è piaciuto molto perché mette davanti al lettore una situazione particolare: Harry Potter che odia suo zio, non sapendo che lo è e che dopo qualche mese diventerà la persona più importante della
sua vita. Questo intreccio rende tutto molto coinvolgente, impedendo al lettore di perdere interesse verso il libro. La frase che mi ha più colpito di questo libro è “quando si è in dubbio, trovo che tornare sui propri
passi sia un modo saggio di cominciare!” detta da Silente.

Valutazione: 10 / 10