Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Io uccido

Autore: Faletti Giorgio

Editore: Baldini Castoldi Dalai

Argomento: Giallo

Anno: 2006, Pagine: 682


Autore
Nato ad Asti nel 1950, ha partecipato ad alcune trasmissioni televisive come Drive In.
Si è accostato al mondo della musica leggera collaborando con artisti come Mina e Branduardi.
Con “Io uccido” è al suo debutto nella letteratura thriller.


La storia
Jean Loup Verdier è un giovane e brillante dee-jay di radio Monte Carlo: il suo programma, Voice, ottiene molto successo ma una sera uno strano personaggio telefona durante la trasmissione presentandosi come “uno e nessuno”, e dicendo che, di notte, per curare il suo male “Io uccido…”.
Alle parole seguono i fatti perché il mattino successivo due cadaveri, un uomo e una donna, vengono trovati nella loro imbarcazione in un lago di sangue, orribilmente sfigurati:sulla parete della cabina, quasi la firma dell’autore “Io uccido”.
Monte Carlo è sconvolta, anche perché a questo delitto ne seguono altri con le stesse modalità:telefonata alla radio, volto sfigurato della vittime, la “firma”, “Io uccido”.
Delle indagini è incaricato il commissario Hulot, affiancato dal suo amico Frank Ottobre, agente dell’FBI.
Di questi personaggi sono raccontate anche le dolorose vicende private: Hulot ha perso l’unico figlio in circostanze tragiche mentre la moglie di Frank si è uccisa in seguito ad una forte depressione.
I due uomini, legati da una solida amicizia, si sono aiutati a superare le loro difficoltà personali ed ora, insieme, sono alla ricerca di questo spietato assassino che sconvolge la spensierata e ricca esistenza del piccolo principato.
Seguendo un’esile traccia, l’assassino, detto “Nessuno”, viene identificato ma la sua cattura costerà ancora altre vittime.


Recensione
Un bel giallo, da leggere tutto d’un fiato: ben organizzata la struttura, coerente la trama e interessanti i personaggi, anche se questi non hanno un robusto spessore psicologico.Il romanzo è abbastanza corposo ( più di 600 pagine) ma l’ampiezza lo rende ancora più coinvolgente.
La scrittura è piuttosto semplice, come spesso accade nei gialli, anche se non mancano parti in cui, con una certa delicatezza, sono i sentimenti di alcuni personaggi che emergono.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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Commenti - 2 presenti. Valutazione media: 8,00 / 10


Matteo Paolucci (10/09/09)

Inizialmente ero un po' dubbioso e non sapevo se leggere questo libro o no a causa della sua lunghezza.
Poi ho iniziato a leggerlo e grazie alla bravura dell'autore mi sono letteralmente appassionato a questo thriller.
La storia è molto avvincente ed inaspettata e Faletti è bravissimo a creare la suspense tra un capitolo ed un altro ed invogliare il lettore a divorare il libro.
L'autore, con una tecnica sorprendente, narra di omicidi terrificanti e si sofferma sulla descrizione minuziosa di particolari: quando parla dell'ambiente in cui sono inseriti i personaggi sempra che lo raffiguri, lo rappresenti su una tela da disegno.
Secondo me le prime 200 pagine risultano un po' noiose perchè potevano essere riassunte e diminuite nettamente, nonostante questo Io uccido è un libro da leggere tutto in un fiato per scoprire l'identità dell'assassino che desterà molto stupore nei lettori.

Valutazione: 8 / 10


Davide Mosci (08/10/08)

Questo è un lbro a mio parere molto coinvolgente. La scoperta dell'assassino ha suscitato grande stupore. Vale la pena di leggerlo, soprattutto per la bella storia che tiene in ansia il lettore fino alla fine. Unica nota non positiva: i primi capitoli possono risultare un po' noiosi ma non in maniera pesante.

Valutazione: 8 / 10