Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: La principessa ladra

Autore: Natoli Luigi

Editore: Dario Flaccovio

Argomento: Romanzo storico

Anno: 2014, Pagine: 522


Autore
Luigi Natoli (Palermo, 14 aprile 1857 – Palermo, 25 marzo 1941) è stato uno scrittore e storiografo italiano, autore di romanzi d'appendice con lo pseudonimo William Galt.


La storia
Sicilia, 1797
La principessa Flora di Canavilla in carrozza sta tornando a Palermo, accompagnata dal suo cicisbeo, il cavaliere di Santa Croce: mentre la carrozza percorre un tratto particolarmente accidentato, viene assalita da un gruppo di briganti guidato da un uomo mascherato.
Il cavaliere di Santa Croce, dopo un inutile tentativo di difesa, viene disarmato e la principessa rapita.
L’uomo che la tiene prigioniera, il bandito mascherato, usa verso di lei ogni riguardo ed ha modi e tratti signorili al punto che Flora, vanesia e capricciosa, finisce per sentirsi attratta da lui.
Liberata dopo un cospicuo riscatto pagato dal marito (un matrimonio combinato, senza amore) il bandito mascherato incontra di nuovo la principessa Flora nel suo palazzo con il favore delle tenebre, senza mai rivelare la sua identità.
Intanto i rapporti tra Flora e il cavaliere di Santa Croce si complicano a causa di una contesa su di un feudo che, in realtà, con l’inganno è stato strappato ai legittimi proprietari.
Seguono avventure ed intrighi durante i quali il ruolo del bandito mascherato è fondamentale: egli si rivela come difensore degli oppressi, paladino dei deboli e riparatore dei torti commessi dai potenti come legittimi in virtù dei loro privilegi mentre sia Flora sia il cavaliere di Santa Croce manifestano molti aspetti poco lusinghieri della loro personalità.


Recensione
Anche questo romanzo, come gli altri dell’autore (i più famosi recensiti in questo sito), è un romanzo d’appendice, destinato ad un pubblico ampio da coinvolgere con avventure, amori, intrighi… con un tema ricorrente nelle opere dell’autore, cioè la lotta contro le ingiustizie, in questo romanzo portata avanti addirittura da un bandito mascherato.
Molto valida la ricostruzione non solo delle vicende storiche di quel periodo ma anche dei costumi di quel luogo e di quel tempo, il risultato è un affresco storico-sociale vivace e interessante.
Questo romanzo, come gli altri di Natoli, mi è piaciuto tantissimo!!!!!


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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