Autore della recensione: Alessio Frulla

Titolo: Il profumo di mio padre

Autore: Fiano Emanuele

Editore: Piemme

Argomento: Biografia

Anno: 2021, Pagine: 188


Autore
L’autore di questo libro è Emanuele Fiano.
Egli è un politico italiano, deputato del PD (Partito Democratico) e responsabile della politica estera del PD. È anche un architetto.
Il padre, Nedo Fiano, è l’unico sopravvissuto della sua famiglia al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.


La storia
Con questo libro l’autore vuole, attraverso la sua memoria, trasferire un messaggio importante ed educativo per le generazioni successive.
Emanuele Fiano racconta la storia della sua famiglia; che è stata segnata dalla tragedia degli scomparsi e dal dolore nel ricordo dei sopravvissuti. Nedo, il padre, è sopravvissuto ai campi di concentramento. Il punto focale della storia si ha proprio nel titolo del libro: infatti, Nedo ha un “profumo”. Quell’essenza può essere creata mediante silenzi, mistero, tenerezza. L’autore dice che lui come tutti i figli dei sopravvissuti alle camere a gas non sono “normali”: questo lo sanno bene le loro famiglie.
Emanuele Fiano è, praticamente, un “figlio” della Shoah.


Recensione
Il libro mi è piaciuto perché costituisce il tentativo di un passaggio di consegne di una memoria preziosa e una riflessione attuale sugli orrori del passato; e, allo stesso tempo, un esempio di come si possa trasformare una catastrofe in un messaggio educativo per le generazioni future.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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