
Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Il passato è una terra straniera
Autore: Carofiglio Gianrico
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Argomento: Letteratura italiana
Anno: 2006, Pagine: 260
Autore
G. Carofiglio è nato a Bari nel 1961: svolge la professione di magistrato.
La storia
Le vicende si svolgono a Bari, dove vive Giorgio, studente modello presso la facoltà di giurisprudenza e ormai prossimo alla laurea.
Una sera, durante una festa in casa di amici, difende un suo coetaneo, Francesco, da tre tipi loschi che lo minacciavano.
E’ così l’inizio di un’amicizia un po’ strana tra i due: Guido, più debole , diventa succube di Francesco, più determinato e quasi incapace di ascoltare l’amico.
Francesco riesce facilmente a guadagnare soldi organizzando partite a pockere durante le quali sfrutta le sue abilità di baro e Guido , ben presto, mette da parte i libri di diritto per esercitarsi nei trucchi con le carte che gli impara l’amico.
I soldi “facili” mettono a tacere gli scrupoli morali di Guido al punto tale che si lascia convincere a trafficare cocaina.
In parallelo, il tenente dei carabinieri Guido Chiti sta indagando su un misterioso stupratore che semina il panico nella città.
Le due vicende sembrano non avere punti di contatto, questo fino alla conclusione del romanzo quando se ne scoprono i tragici collegamenti.
Recensione
Bari è la città dove vive l’autore che la presenta sia nella sua opulenza sia nei suoi aspetti più squallidi: bische clandestine, traffico di droga…
In questo sfondo si muovono personaggi di cui lo scrittore riesce a scandagliare l’animo: in particolare di Guido, che narra le sue vicende in prima persona con la tecnica del flash-back, viene messo in luce il progressivo allentarsi dei freni morali.
Il giovane, in una spirale discendente, è sempre più debole e incapace di opporsi alle follie dell’amico ( tranne che alla fine del romanzo ).
Anche il tenente Chiti non è presentato solo come esponente dell’Arma ma vengono colti i lati nascosti del suo animo, legati ad un passato appena accennato.
Il romanzo riesce, comunque, ad avere un ritmo serrato e avvincente: la scrittura asciutta, l’atmosfera sospesa, di perenne attesa di un imminente avvenimento risolutore, rendono l’opera veramente molto particolare e interessante.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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