Autore della recensione: Marco Corinaldesi
Titolo: La bara d'argento
Autore: Ellis Peters
Editore: TEA
Argomento: Giallo
Anno: 1977, Pagine: 192
Autore
Ellis Peters è stata una scrittrice britannica che si occupò di storia e fiction di contesto storico, saggistica, traduzione di classici della letteratura ceca e mistery.
La storia
Siamo nel XII secolo in Inghilterra. Troviamo nel giardino dell'abbazia benedettina di Shrewwsbury, fratello Cadfael che decise di dedicarsi alle erbe medicinali, mettendo da parte la sua passione per la marina. In tutto ciò è aiutato da fratello John e fratello Columbas. Per dare più lustro all'abbazia il priore Robert decise di traslare le reliquie di Santa Winifried. Per questa missione partono sei monaci. Arrivati a Gwytherin, gli uomini si accorgono che la loro missione non viene accolta con entusiasmo dagli abitanti del luogo. Durante la riunione in cui la comunità deve dare il proprio consenso, si oppone Rhisiart, un nobile del borgo. Quest'ultimo riuscì a convincere la maggioranza. Il priore Robert dichiara così il suo oppositore colpevole di blasfemia. La situazione si calmò grazie all'intervento del parroco del borgo, nella quale venne fissato un nuovo appuntamento. Alcuni giorni dopo, venne ritrovato il cadavere di Rhisart, ucciso da una freccia scagliata alle sue spalle. Fratello Cadfael indaga sul luogo del delitto e con l'aiuto della figlia di Rhisart, arriverà ad eliminare le false piste e giungere alla verità sulla morte del nobile.
Recensione
Si tratta di un romanzo piuttosto datato, e sia per questo sia per il tipo di ambientazione scelta può apparire in molti passaggi piuttosto ingenuo o troppo ovvio. Descrive, però con precisione il modo di pensare medioevale con i suoi timori, le superstizioni e un innato rigore oggi del tutto impensata. Ben descritta la figura di padre Cadfael: un monaco che ha deciso di vestire il saio solo dopo aver partecipato alle crociate, aver amato e tradito donne, aver sofferto e fatto soffrire. Arrivato a una età avanzata per l'epoca ha trovato in qualche modo la pace dedicandosi alle sue erbe. Gli è rimasto però lo spirito d'avventura, l'arguzia e l'astuzia necessaria a mettere assieme indizi, tessere trappole per gli assassini e metterli on le spalle al muro. Nel complesso un libro gradevole da leggere, scorrevole sia nella trama che nella prosa. Piuttosto azzardato metterlo tra i gialli a fianco degli investigatori degli ultimi decenni.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
clicca qui per inserire il tuo commento.