Autore della recensione: Andrea Zamponi

Titolo: La ragazza della neve

Autore: Jenoff Pam

Editore: Newton Compton Editori

Argomento: Romanzo storico

Anno: 2017, Pagine: 325


Autore
Pam Jenoff è nata nel Maryland ed è cresciuta nei dintorni di Philadelphia. Ha frequentato la George Washington University. Dopo un'esperienza al Pentagono, è stata trasferita al Dipartimento di Stato e poi assegnata al Consolato degli USA a Cracovia, in Polonia; rientrata dall'estero, oggi insegna nella facoltà di Giurisprudenza della Rutgers University, in New Jersey. I suoi romanzi sono pubblicati in 27 paesi.


La storia
Noa è una ragazza ebrea di 16 anni ed è stata cacciata di casa quando i suoi genitori hanno scoperto che è rimasta incinta di un soldato nazista. Noa è stata accolta da una struttura per ragazze madri però è costretta a rinunciare a suo figlio subito dopo la nascita. Rimasta sola e senza mezzi trova rifugio in una piccola stazione ferroviaria dove lavora per guadagnarsi da vivere. Un giorno Noa scopre un treno merci dove sono ammassati decine di bambini ebrei destinati ad un campo di concentramento e così le viene in mente suo figlio. Senza pensare alle conseguenze prende uno dei bambini e fugge via correndo. Dopo ore di cammino nella notte gelida, attraverso i boschi Noa ed il piccolo bimbo, infreddoliti vengono accolti in un circo tedesco. Vengono ospitati però ad una condizione: Noa deve imparare a volteggiare sul trapezio. Astrid, una donna ripudiata dal marito tedesco perché ebrea, sarà la persona ad imparare a Noa il saper volteggiare sul trapezio. Le due dovranno imparare a fidarsi l'una dell'altra per poter volteggiare così in alto sul trapezio. Così nasce una vera e grande storia di amicizia tra le due donne.


Recensione
Il romanzo è ambientato negli anni '40 in pieno regime nazista. Le protagoniste sono due donne: Noa e Astrid. Si racconta della loro tormentata vita. Due donne forti che fuggono dall'odio nazista e che quando si incontrano diventano amiche, donne dal carattere forte in un periodo buio dell'occupazione fascista.
Lo consiglio perché ancora una volta ci troviamo davanti all'orrore che hanno vissuto gli ebrei al tempo della guerra. Leggerlo mi fa sperare che amore, amicizia e coraggio hanno il sopravvento anche durante i periodi no.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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