Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Rancore

Autore: Carofiglio Gianrico

Editore: Einaudi

Argomento: Giallo

Anno: 2022, Pagine: 238


Autore
G. Carofiglio (Bari,1961) magistrato, ha vinto, per i suoi gialli, numerosi premi letterari.


La storia
Penelope Spada era un PM, ora investigatrice ma senza licenza: a causa di avvenimenti tragici ha perso un lavoro che amava e vive un’esistenza solitaria di “quieta disperazione”.
Viene contattata dalla figlia di un ricco e potente chirurgo, morto due anni prima: la donna è convinta, da una serie di circostanze, che il padre sia stato ucciso dalla sua seconda e giovanissima moglie che viene descritta come un’arrampicatrice sociale senza cervello.
Il compito di Penelope è quello di trovare prove sulla colpevolezza della giovane: la ragione spinge Penelope a rifiutare un lavoro che, a distanza di tanto tempo, non porterà a nulla ma l’istinto e il ricordo del passato (il chirurgo defunto è legato ai fatti che hanno posto fine alla sua carriera) la spingono ad accettare l’incarico.
Non può usare quegli strumenti in forza alla polizia ma grazie all’aiuto di vecchi amici e soprattutto grazie al suo infallibile intuito Penelope scopre la verità, una dolorosa verità fatta di rancori diventati, con il tempo, un gigantesco tumore.


Recensione
La protagonista è originale e molto credibile, assomiglia un po’ all’avvocato Guerrieri per la stessa capacità di fare autoironia e per la passione per lo sport che diventa un modo per sfogare frustrazioni e delusioni.
La trama è coinvolgente anche per la curiosità destata riguardo al passato della protagonista che viene svelato, ovviamente, solo poco per volta.
La scrittura, gradevole, non ha nulla di banale con passaggi e periodi più riflessivi caratterizzati da una prosa ricca e suggestiva.
Bellissima lettura!!


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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