Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: Gli Effinger

Autore: Tergit Gabriele

Editore: Einaudi

Argomento: Romanzo storico

Anno: 2022, Pagine: 888

Autore
Gabriele Tergit (pseudonimo di Elise Reifenberg Hirschmann, 1894-1982) è stata una scrittrice e giornalista britannica di origine tedesca. Ha svolto anche il ruolo di segretaria del PEN-Center degli autori di lingua tedesca all'estero. È diventata popolare soprattutto per i suoi resoconti giudiziari e, in qualità di scrittrice, per il suo romanzo Käsebier conquista il Kurfürstendamm (Käsebier erobert den Kurfürstendamm). Celebre anche Gli Effinger, pubblicato in traduzione italiana nel 2022 da Einaudi.

Recensione
Il romanzo racconta le vicende di due famiglie ebree tedesche, i Goldschmidt e gli Effinger, legate da parentela in seguito al matrimonio di Karl e Paul Effinger con Annette e Lotte.
La storia inizia durante gli anni del Bismarck, esattamente nel 1878, per concludersi nel 1942, quando la seconda guerra mondiale entra nella sua fase più terribile.
Gli Effinger sono figli di un artigiano, un orologiaio, ma, fiduciosi nelle possibilità del progresso, con impegno e sacrifici diventano ricchi industriali, producendo prima motori poi automobili; i Goldschmidt sono banchieri, abili ed esperti conoscitori della finanza, gestiscono con lungimiranza e onestà uno dei più antichi istituti di credito di Berlino.
Nel romanzo le vicende private si svolgono nel sottofondo di un periodo storico complesso e di grandi cambiamenti a livello politico ma anche sociale, economico e di costume a cui l’autrice dedica un’attenzione molto scrupolosa senza tralasciare il diffondersi del socialismo e il contrasto tra sionisti e assimilazionisti.
La scrittura è lucida, precisa nel documentare quella realtà ma un po’ fredda, più intensa solo nell’ultima parte forse perché l’orrore delle leggi razziali, con tutte le conseguenze che ne derivarono, non può essere descritto senza pietà verso le vittime e rabbia verso i carnefici.
Lettura molto interessante!!

Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati

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