Autore della recensione: Francesca Manoni

Titolo: L'appartamento dell'ultimo piano

Autore: Brondoni Cristina

Editore: Clown bianco

Argomento: Giallo

Anno: 2020, Pagine: 439


La storia
Le vicende si svolgono a Milano dove, a distanza di poco tempo, tre giovani donne vengono uccise e mutilate.
Del caso si occupa, con i suoi due collaboratori, l’ispettore Enea Cristofori che deve ancora superare, sebbene non lo ammetta, il trauma di un sequestro subito un anno prima.
Il caso del serial killer si presenta molto complesso: non c’è un legame tra le vittime che sembrano scelte a caso, i luoghi dell’abbandono non coincidono con le scene del crimine e sebbene l’assassino abbia lasciato traccia del suo DNA, non serve a nulla perché non schedato.
L’ispettore Cristofori intuisce un filo conduttore: la linea 5 della metro, che tutte e tre le vittime utilizzavano, inoltre spunta un testimone, un ragazzino un po’ ribelle che nei suoi vagabondaggi in bici potrebbe aver visto l’assassino, ma anche viceversa, teme l’ispettore Cristofori.
Intanto in TV i programmi spazzatura sguazzano nelle vicende con personaggi che, privi di scrupoli, sono disposti a tutto per 5 minuti di celebrità…


Recensione
Anche se non particolarmente raffinato… un bel giallo, costruito con una discreta articolazione. A volte qualche esagerazione nel presentare le conseguenze dello stress post-traumatico vissuto dal protagonista ma, nel complesso, i personaggi sono credibili.
Interessante la storia di contorno basata sull’utilizzo dei mass-media senza alcuno scrupolo: alla mancanza di rispetto per il dolore altrui, si unisce il pruriginoso desiderio di frugare nelle tragedie per avere audience, a volte anche comunicando notizie false pur di ottenere visibilità.


Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati


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