
Autore della recensione: Francesca Manoni
Titolo: Almost blue
Autore: Lucarelli Carlo
Editore: Einaudi
Argomento: Giallo
Anno: 1997, Pagine: 194
Autore
Carlo Lucarelli è nato a Parma nel 1960 e vive in provincia di Bologna.
E’ considerato un maestro del nuovo NOIR italiano e uno dei più promettenti scrittori della sua generazione.
La storia
Simone, cieco dalla nascita, trascorre il suo tempo ascoltando la musica, in particolare Almost Blue di Chet Baker e ascoltando le voci della sua città, Bologna, con il suo scanner.
Non è in grado di dare immagini e forme alle voci e ai rumori che sente, soltanto colori: per questo rimane molto colpito da poche parole ascoltate da una voce “verde”, per lui terribile e cattiva.
Intanto l’ispettrice Grazia Negro, con alcuni collaboratori, sta indagando su una serie di delitti caratterizzati tutti da uno stesso terribile e feroce rituale: sicuramente l’assassino è un serial-killer che predilige gli studenti.
La scoperta dell’ultimo omicidio e le indicazioni fornite da vicini di casa e amici permettono a Grazia di constatare che l’assassino non si limita a massacrare le vittime ma cerca poi di assumerne l’aspetto fino alla prossima vittima: è come se volesse reincarnarsi per sconfiggere la morte e conquistare l’eternità.
Alcune circostanze permettono a Grazia e Simone di conoscersi: al killer appartiene quella voce verde che il giovane cieco aveva sentito.
E’ sicuro che potrebbe riconoscerla tra mille, così egli diventa, per l’ispettrice, l’unico aiuto per fermare il folle assassino.
Recensione
La vicenda dai toni noir, con particolari molto crudi, è narrata con tre diverse focalizzazioni.
Ora è Simone che trasforma in elementi vivi e colorati le voci e le situazioni che vive, ora è l’assassino che manifesta la sua assurda follia, ora è Grazia che attenta e tenace, cerca di non farsi sfuggire alcun dettaglio anche perché sbagliare può significare molto per una donna che svolge un lavoro da uomo in un universo maschile.
In questo giallo, bello e interessante, il lettore è catturato dalla scrittura ruvida e nervosa con cui si racconta la caccia all’assassino ma anche dai brevi e lievi toni di una bella storia d’amore.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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