
Autore della recensione: Danny Montecchiani
Titolo: La lunga marcia
Autore: Stephen King
Editore: Pickwick
Argomento: Letteratura straniera
Anno: 1979, Pagine: 292
Autore
Stephen King vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha. Tra il 1977 e il 2007 ha pubblicato, sotto lo pseudonimo di Richard Bechman i titoli " Ossessione", "La lunga marcia", "Uscita per l'inferno", "L'uomo in fuga", " L'occhio del male", " I Vendicatori" e "Blaze".
La storia
La storia è ambientata in un'America distopica. Ogni anno 100 ragazzi di 18 anni vengono selezionati per partecipare ad una marcia dal confine con il Canada fino a Boston.
Questa marcia è una sfida mortale non solo per l'enorme durata ma anche per il suo spietato regolamento.
I marciatori devono obbligatoriamente marciare ad una velocità minima di 6 km/h e non sono permesse pause o soste. Ogni volta che un marciatore andrà sotto questa velocità sarà ammonito, dopo la terza ammonizione il marciatore verrà fucilato sul posto dai militari. Basta un malore, una caduta o un passo falso per essere abbattuti, tutto questo sotto gli occhi di centinaia di persone che si apposteranno lungo il percorso per incitare i loro beniamini con scommesse e brogli.
Il vincitore di questa marcia suicida avrà diritto ad un "Premio".
Recensione
Questo libro mi ha piacevolmente sorpreso. Tutta la vicenda viene raccontata mentre i marciatori sono intenti a marciare e questo contribuisce a creare nel lettore un senso d'ansia e di frenesia.
All'interno del romanzo si alternano momenti di sfida, di solidarietà, di disprezzo e di pura follia che portano il lettore a sentirsi parte della marcia stessa.
Non mancano riflessioni sulla vita e sulla famiglia che chilometro dopo chilometro diventano sempre più disperate.
Non il classico mattone, spesso troppo saturo di dettagli a cui spesso King ci ha abituato, ciò lo rende un un ottimo libro per chi vuole approcciarsi a questo autore.
Non presente nella biblioteca scolastica dell'IIS Cuppari Salvati
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